Per il suo ottantesimo compleanno, un collezionista austriaco si è regalato la Porsche numero 80 della sua vita. La sua incredibile storia 
Un regalo davvero speciale per i suoi ottant’anni. Ottocar J. ha festeggiato non con l’ottantesima candelina sulla torta, ma con la sua ottantesima Porsche, una Boxster Spyder color “Blu Miami” presa come molte della sua collezione da record direttamente nello stabilimento di Zuffenhausen.
La sua storia, celebrata anche con i complimenti del Porsche Community Management, è iniziata quasi cinquant’anni fa. Pilota amatoriale in pista, ha risparmiato i soldi necessari per comprare una 911 E gialla. E’ stato l’inizio di un grande amore, che dura ancora oggi.
L’anima sportiva è rimasta e se ne trovano ampie tracce nella sua collezione che comprende una 917, una 910 con un raro motore a otto cilindri, una 904 con motore Fuhrmann, una 964 Cup. Inoltre, partecipa spesso a corse per auto d’epoca con una 917.
Delle ottanta che ha guidato e acquistato in mezzo secolo, ne restano 38 in garage. “Ne posso guidare una al giorno, e due nei fine settimana” dichiara, come riporta la casa tedesca.
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Porsche, la collezione da primato
Il collezionista, nato a Vienna, ha costruito un garage per ospitare la sua collezione. Lo chiama “il mio salotto” in cui ha anche messo su una piccola sala con uno schermo da cinema.
Raccoglie anche coppe, trofei, poster, memorabilia degli eventi a cui ha partecipato: tutto ovviamente a marchio Porsche. Fanno bella mostra di sé i gioielli della collezione. Spiccano una 993 911 Turbo S, una Type 997 911 GT2 RS, una delle prime 356 Coupé.
Tra le tante Ottocar, che le guida quotidianamente, mette tra le sue preferite la Type 981 Boxster Spyder. “E’ la sola Porsche da strada che mi ricorda la mia 910” ha detto Ottocar, che fa parte del Porsche Club Graz e del Classic Club Austria. 
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A ottant’anni, mantiene ancora un cuore d’avventura. Il suo prossimo sogno è attraversare tutta la Panamericana, 25.750 chilometri dall’Alaska al Cile, al volante di una Cayenne.
“A quest’età non pensi tanto al passato, ma a quello che ti riserverà ancora il futuro” ha detto il collezionista da primato che ha avviato la storia della sua vita nel 1972. E non ha ancora smesso di sognare.
