Nelle qualifiche del GP di Abu Dhabi Hamilton ammette di avere pagato un bel debito a causa del COVID: via libera per Red Bull e Verstappen
La presenza di Lewis Hamilton è comunque una sorpresa al GP di Abu Dhabi considerando che fino a un paio di giorni fa il fuoriclasse, sette volte campione del mondo, sembrava destinato, ancora una volta essere assente.
E invece Hamilton c’è, ottiene un terzo posto nelle qualifiche che può suonare deludente sotto un aspetto generale ma dimostra la Mercedes a ridosso del tempo migliore registrato dalla Red Bull di Verstappen: “Lasciatemi esprimere tutta la soddisfazione possibile per essere comunque presente a questo appuntamento – dice Hamilton all’arrivo delle qualifiche – tenevo moltissimo essere qui, mi sarebbe dispiaciuto enormemente non poter partecipare all’ultimo gran premio della stagione. È stato tutto molto frettoloso e repentino ma l’importante era esserci, era l’unica cosa che contava”.
Il terzo tempo assoluto al termine delle qualifiche, forse, si spiega anche con la sua malattia: “Sicuramente non ero al top, non è mai facile riprendere il ritmo di un Gran Premio quando sei stato fermo anche solo per una settimana. È stato un mezzo miracolo riuscire a fare i tamponi risultare negativo ed essere regolarmente al via del gran premio. In questi casi ci si accontenta. È un fine settimana sicuramente molto complicato ma non sono deluso di questo terzo tempo in qualifica”.
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Il miglior tempo di Verstappen non lo sorprende: “La Red Bull sta facendo un grande lavoro e Max meritava di concretizzare un ottimo risultato in quest’ultimo gran premio dell’anno, sono contento per lui. Ha fatto diversi giri veloci eccellenti, ma anche nel corso delle prove libere si è sempre dimostrato assolutamente affidabile e molto competitivo. Noi possiamo dire la nostra, la Mercedes e rimane secondo me la macchina da battere e cercheremo di imporlo anche al termine di questo ultimo gran premio stagionale”.
Molto dipenderà dalla strategia: “Sicuramente la strategia risulterà determinante perché su questo tracciato non si può superare molto. Partire davanti era molto importante. Ma con una buona partenza e studiando bene la gara abbiamo la possibilità di ottenere un ottimo risultato. Non credo che questo sia un circuito adatto a due soste, penso che programmare tutto facendone una sola sia la cosa migliore. Quindi il primo stint sarà decisivo. Ma avremo modo di parlarne in scuderia e di prepararci al meglio per la gara. Tutto è ancora da decidere….”
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