Ferrari, Binotto traccia il bilancio del 2020: “Meritiamo un 4”

Ferrari, Binotto traccia il bilancio del 2020: “Meritiamo un 4”. Il team principal non nasconde la delusione per l’ultimo campionato ma getta le basi per un futuro migliore

Mattia Binotto
Mattia Binotto traccia il bilancio della stagione 2020 (Foto: Getty)

E’ tempo di bilanci in Formula 1. Archiviata l’ultima gara ad Abu Dhabi si pensa già a come programmare la prossima stagione. Un anno, il 2021, che dovrà segnare il rilancio della Ferrari dopo il deludente campionato attuale, chiuso al sesto posto (su dieci scuderie). Mattia Binotto ha incontrato i giornalisti nel consueto punto pre natalizio (quest’anno solo online causa Covid) e ha parlato del presente e del futuro. Come si apprende da Sky Sport, la prima notizia riguarda il nome della Ferrari per l’anno prossimo: si chiamerà SF21. La speranza di tutti è che sia decisamente più competitiva della SF1000. Il team principal rimane con i piedi per terra: “Parlando in modo realistico non possiamo pensare di colmare il gap con la Mercedes in un batter d’occhio. Tante componenti della vettura sono congelate e non possono essere sviluppate. Sarà comunque un anno di transizione in attesa della rivoluzione del 2022. E’ però vero che avremo una power unit completamente nuova che ci permetterà di essere senza dubbio più competitivi. A febbraio presenteremo la monoposto e tutta la squadra con un evento particolare, diverso dal solito“.

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Ferrari, Binotto traccia il bilancio del 2020 e si proietta al 2021: “Con Sainz e Leclerc gettiamo le basi per il futuro”

Binotto Ferrari
Ferrari, Binotto traccia il bilancio del 2020: “La peggiore stagione degli ultimi 40 anni” (Foto: Getty)

Una stagione così non si viveva in Ferrari da quarant’anni. Binotto rimarca le difficoltà e assegna un voto decisamente basso: “Meritiamo un bel 4. Abbiamo affrontato il peggiore campionato dal 1980. Ora dobbiamo gettare le basi verso il futuro, per ricostruire qualcosa di importante“.

Il primo passo è la nuova coppia di piloti, entrambi giovani e ambiziosi. Una linea verde al volante che mancava dal 1968 e che fa sperare in un futuro migliore: “Charles è cresciuto molto quest’anno, al di là delle difficoltà. Siamo anche molto contenti della scelta di Carlos che potrà essere un avversario molto duro per Leclerc. Non ci sarà una gerarchia, saranno entrambi liberi di correre, senza avere un numero 1 e un numero 2. L’importante sarà ottimizzare i risultati per il campionato costruttori”.

Non resta quindi che attendere la prima settimana di marzo per osservarli in pista, a Barcellona, per l’unica sessione di test prima del via ufficiale a Melbourne il 21.

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