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Mercedes 600 Grosser, l’Auto del film “Una poltrona per due”

Mercedes-Benz 600 Grosser, la limousine di Winthorpe nel classico della vigilia di Natale della televisione italiana

Mercedes 600 Grosser, l’Auto del film “Una poltrona per due” (foto Daimler)

A Natale c’è una certezza. Una costante che accompagna gli italiani anche nell’anno della pandemia che ha stravolto tutti i programmi e tutte le abitudini. Tranne una. Su Italia 1, la sera della vigilia, come da 23 anni a questa parte, c’è in programmazione “Una poltrona per due”.

Il film avrebbe dovuto chiamarsi “Black and White”, ma non piaceva al regista John Landis che otto anni dopo, nel 1991, girerà il videoclip della hit di Michael Jackson “Black or white”. Scartato anche “Trading places” si è arrivati alla versione definitiva del titolo per la pellicola del 1983, ispirata a racconti di Mark Twain e all’esperienza diretta del regista, amico di due fratelli accesissimi rivali sul campo da tennis.

Nel film, l’auto che simboleggia il lusso e la ricchezza di Winthorpe è una Mercedes Benz 600 Grosser, una limousine unica nel suo genere e con un complesso sistema idraulico.

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Mercedes 600 Grosser, la limousine di “Una poltrona per due”

Mercedes 600 Grosser, la limousine di “Una poltrona per due” (foto Daimler)

Progettata a partire dal 1963, nella prima versione montava un motore da 250 cavalli che consentiva una velocità massima di 205 km/h. Caratterizzata da un design maestoso, possedeva un sospensioni ad aria che potevano essere regolate in altezza direttamente attraverso sterzo.

Poco tempo dopo il lancio della limousine, il governo tedesco ha chiesto alla Daimler-Benz AG di produrne anche una versione a prova di proiettile per le visite di Stato. Ma alla luce del particolare meccanismo delle sospensioni che reggevano il corpo vettura, questa richiesta ha significato una completa reinvenzione dei materiali per la blindatura della carrozzeria: doppio strato d’acciaio in alcuni punti, utilizzo della ceramica nelle parti dalle superfici più piatte. Anche i vetri hanno richiesto un nuovo design con linee curve.

Il primo modello anti-proiettile viene consegnato a tempo di record nel giugno 1965, subito prima della visita della Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Ha un tetto rialzato in modo che la sovrana non debba togliersi l’inseparabile cappello.

Visto il peso notevolmente maggiore della versione anti-proiettile, un sistema idraulico attivato con un bottone all’interno delle portiere regolava anche l’apertura degli sportelli posteriori e del portabagagli.

Mercedes-Benz ha lanciato una seconda generazione di 600 anti-proiettile a partire dal 1981. In qualche caso, destinati anche a clienti privati.

Alessandro Mastroluca

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