Zona Arancione 9-10 gennaio in tutta Italia: cosa è consentito fare

Tutta Italia torna in Zona Arancione il 9 e 10 gennaio dopo questi ultimi due giorni trascorsi in “Zona Gialla”: ecco cosa prevede la normativa.

Zona Arancione 9 10 gennaio
Traffico a Milano (Foto: Getty Images)

Il weekend è ormai alle porte e segnerà un ulteriore cambiamento nelle misure restrittive che saremo chiamati a rispettare per contenere il dilagare dei contagi da Coronavirus. Dopo due giorni di “Zona Gialla Rafforzata“, che si concluderà proprio oggi, si tornerà infatti alla “Zona Arancione“, valida in tutta la nostra Penisola. L’ipotesi a cui starebbe pensando il governo sarebbe quella di proseguire con questa misure durante tutti i fine settimana del mese, in modo tale da limitare almeno in parte i movimenti, ma allo stesso tempo ridare fiato all’economia (i negozi possono stare aperti, ad eccezione di bar, ristoranti e pizzerie che continueranno a lavorare solo con l’asporto).

Altre modifiche alle norme saranno poi introdotte a partire da lunedì prossimo, 11 gennaio, quando si tornerà alla suddivisione a fasce, che sarà differente a seconda della regione. Le decisioni saranno prese in accordo con i dati che emergeranno dalla cabina di regia, in accordo con il Comitato Tecnico Scientifico. Fino al 15 gennaio sarà inoltre vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori delle diverse regioni o province autonome.

spostamenti in auto zona arancione
Controlli per gli spostamenti in auto (Getty Images)

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Zona Arancione 9-10 gennaio: cosa è possibile fare e cosa no

Nelle giornate del 9 e 10 gennaio gli spostamenti sono consentiti dalle 5 alle 22, ma dovranno essere giustificati tramite il modulo di autocertificazione, che abbiamo ormai imparato a conoscere. Il ritorno alla residenza o domiclio è sempre consentito, per lavoro o motivi di salute e necessità.

Chi vive in un Comune al di sotto dei 5 mila abitanti avrà la possibilità di spostarsi entro un raggio di 30 chllometri, ma non potrà raggiungere i capoluoghi di provincia. Bar, ristoranti e pasticcerie, come detto, potranno lavorare, ma solo con asporto ed eventuale consegna a domicilio.

Aperti i negozi, parrucchieri e centri estetici, oltre ai supermercati, ma chiusi i centri commerciali.

Consentite inoltre le visite ad amici e parenti, ma con le stesse limitazioni che erano previste nel “decreto Natale”, quindi solo una volta al giorno e nei limiti di due persone, “ulteriori rispetto a quelle già conviventi“. Dal conteggio sono esclusi gli under 14 e le persone affette da disabilità.

 
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