Dovizioso e l’addio alla Ducati: che accuse a Dall’Igna. Il rapporto con l’ingegnere non era mai stato ottimale ma si è definitivamente rotto nell’ultimo anno 
Andrea Dovizioso ha da poco salutato definitivamente la Ducati dopo otto stagioni insieme in MotoGP. Dall’inizio del matrimonio nel 2013 sono arrivate grandi soddisfazioni, con i secondi posti nel mondiale alle spalle di Marquez e le belle vittorie (in totale sono 14 con la rossa di Borgo Panigale) e anche qualche grattacapo. Soprattutto nell’ultimo periodo la comunicazione con Gigi Dall’Igna, il vero capo della gestione tecnica della Ducati, è venuta meno. Poca chiarezza e un atteggiamento di freddezza che forse un pilota del genere non meritava. Uno che, come da lui stesso sottolineato, ha “dato l’anima per questa causa”. In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Dovizioso racconta la sua versione della storia, il perchè e il come si sia conclusa la sua esperienza in MotoGP con la scuderia italiana e sulle possibilità future.
“Ho vissuto questo 2020 da separato in casa. Nessuno mi ha comunicato una decisione ufficiale sul mio futuro fino all’ultimo. §Il comportamento sul rinnovo non è stato trasparente. Si è parlato di un’offerta al ribasso ma la verità è che non è mai arrivata nessuna offerta”.
Poi aggiunge: “Con Petrucci sono stati chiari dicendogli già ad inizio anno che non c’era più posto per lui. Con me invece c’è stato un silenzio assoluto, anche se qualcosa si era rotto da quella famosa riunione a metà 2019 tra il Sachsenring e l’Austria. Doveva essere un meeting tecnico e si è trasformato in uno scontro tra me e Dall’Igna. Da lì tutto è cambiato nei rapporti. Almeno da parte sua”.
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Dovizioso e l’addio alla Ducati: “Non sono stati trasparenti con me”
Andrea Dovizioso ha anche raccontato di come Gigi Dall’Igna abbia rifiutato l’arrivo di Marc Marquez in Ducati nel 2016.
“C’era l’opportunità di farlo venire per la stagione 2017, ma Gigi ha voluto solo Lorenzo e alla fine lo ha preso“.
Poi uno sguardo verso il futuro e le prospettive per il 2021: “Intanto mi sto tenendo in forma con il motocross, che è una mia grande passione. Mi sono segnato tutte le gare in Italia per quest’anno e sono 28. La prima a partire dal 28 febbraio e in teoria non si accavallano nemmeno con i test MotoGP in Malesia”.
La Honda potrebbe volerlo come sostituto di Marquez, ma Dovi ha le idee chiare: “Sono pronto ad ascoltare la loro proposta. Quando la faranno so già cosa rispondere. Al momento comunque voglio sottolineare che non c’è ancora nulla sul tavolo“.
Un attesa che non sembra togliere il sonno al pilota di Forlì che tra un allenamento e l’altro si gode un po’m di meritato riposo.
