Partiti i lavori per la realizzazione del tunnel sottomarino Danimarca Germania, che potranno essere raggiunte in pochi minuti in auto o in treno.
Con l’inizio del nuovo anno sono partiti i lavori per la realizzazione del tunnel del Fehmarn Belt, nuovo collegamento sottomarino che servirà a unire l’isola danese di Lolland e l’sola tedesca di Fehmarn. Il tunnel sarà carrabile e ferroviario e servirà a ridurre le distanze tra Danimarca e Germania. Basteranno infatti solo sette minuti in auto e dieci in treno per passare da un Paese all’altro. Una differenza evidente rispetto a quanto è possibile fare al momento con i traghetti, che richiedono almeno un’ora di viaggio.
Si tratta di un’opera davvero importante, che prevede 18 chilometri di lunghezza, che arriva a a 40 metri di profondità, con altezza di 13 metri. Ben quattro le corsie dell’autostrada che sarà allestita. L’investimento, approvato dal governo danese, sarà davvero importante, pari a 7 miliardi di euro, che saranno a carico proprio dell’esecutivo locale. Un sostegno arriverà comunque anche dall’Unione Europea.
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La costruzione del tunnel sarà resa possibile grazie a uno scavo allestito ad hoc, dove saranno presenti le strutture scatolari, che permetteranno il passaggio del traffico veicolare e ferroviario. Particolare attenzione sarà rivolta alla sicurezza, aspetto ormai imprescindibile: proprio per questo le vetture potranno percorrere il tunnel a non più di 110 km/h, mentre nel caso dei treni si potrà arrivare a 200 km/h.
Il tunnel viene realizzato grazie a 89 scatolari in cemento armato di lunghezza di 210 metri. 10 di questi hanno una sottosezione di servizio, che vengono posizionate ogni 2 chilometri.
Un’opera di questo tipo non sarà ricordata solo per la possibilità di ridurre sensibilmente le distanze tra Danimarca e Germania. A beneficiarne, infatti, sarà tutta l’Europa settentrionale. Secondo i piani iniziali, i lavori avrebbero dovuto partire nell’anno che si è da poco concluso, ma l’emergenza sanitaria ancora in corso ha portato al rinvio, Se non ci saranno ulteriori intoppi, si punta comunque a concludere il tutto entro metà del 2029.
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