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Auto

Tesla Roadster slitta la produzione: priorità ad altri modelli

La Tesla slitterà la produzione della Roadster: il marchio automobilistico darà la priorità ad altri modelli 

Tesla Roadster (Tesla.com)

La Tesla Roadster non arriverà nel 2021. L’annuncio arriva direttamente da Elon Musk, il CEO dell’azienda e fondatore della casa specializzata in vetture elettriche. Le prenotazioni della supercar sono già state ricevute eppure la vettura vedrà la sua luce nel 2022.

Già, ma cos’è successo? Perché questo ritardo? La Roadster, di fatto, non è la priorità del marchio statunitense, che vuole concentrare i suoi sforzi sulla Cybertruck – il SUV – e sul Semi, il primo camion elettrico, dopo aver consolidato il mercato della Model 3 e di quella Y attraverso anche gli investimenti effettuati sulle fabbriche. Eppure la produzione della Roadster, che fu presentata come prototipo nel 2017, avrebbe dovuto vedere il via alla produzione nel 2020.

L’obiettivo è avere il design per fine estate; il lavoro sulla batteria ed il sistema di trazione trimotore sono stati importanti precursori” ha annunciato su Twitter rispondendo a precisa domanda di un suo follower.

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Tesla Roadster, velocità massima da paura

Elon Musk (Getty Images)

La Roadster sfrutterà la tecnologia con batterie 4860 ed il trimotore che è stato installato sulla S Plaid. Possibile, però, che la hypercar abbia anche lo SpaceX Package oltre al powertrain elettrico; lo scopo è utilizzare aria ad altra pressione sfruttando la tecnologia utilizzata in ambito aerospaziale.

Un sistema, questo, che regalerebbe alla vettura prestazioni davvero esagerate. Addirittura una velocità massima di oltre 400 km/h – picchi mai raggiunti con motori termici di vetture stradali e record assoluto per tutte le vetture del marchio statunitense – con 1.000 km di autonomia. E lo 0-60 miglia con partenza da fermo in meno di 2″, circa 1,9″. In 2,1″, invece, si raggiungono i 100 km/h da fermo. Coppia alla ruota da 10.000 Nm e trazione integrale. Il costo? Il preordine del modello base è di 43mila euro, mentre  la Prenotazione Founders Series (sono disponibili 1.000 prenotazioni) ha un costo di 215.000 euro.

Giovanni Spinazzola

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