Istruttrici+di+guida+cercasi+in+Arabia+Saudita%3A+i+dettagli+dell%26%238217%3Biniziativa
automotorinewsit
/2021/02/05/istruttrici-di-guida-cercasi-in-arabia-saudita-i-dettagli-delliniziativa/amp/
Cronaca

Istruttrici di guida cercasi in Arabia Saudita: i dettagli dell’iniziativa

È partita la ricerca di istruttrici di guida che potranno lavorare in Arabia Saudita a sostegno delle donne. La ricerca coinvolge anche le italiane: uno stipendio da capogiro.

Donna al volante in Arabia Saudita (Foto: Getty Images)

In Arabia Saudita fino a un paio di settimane non era concesso alle donne di poter compiere un’azione per noi ritenuta più che normale: guidare un’auto. La svolta è arrivata solo ne 2018, quando è stato abolito un divieto che durava ormai da decenni. In questo percorso di modernizzazione si è ora deciso di fare un passo in più: è partita la ricerca di istruttrici che vorranno aiutare le donne desiderose di rendersi indipendenti e di prendere la licenza di guida per spostarsi con la propria fattura.

A svolgere il compito, se interessate, potranno essere anche le italiane, che potranno contare su uno stipendio di tutto rispetto, ben 4.500 mila dollari.  Spese di viaggio e alloggio saranno a carico dei promotori dell’iniziativa. Il progetto è stato organizzato in sinergia tra Unasca, Gdc (Global driving standards certification) e Eywa (Consultancy services).

 

Auto (Foto: Pixabay)

Potrebbe interessarti – Auto, in Arabia Saudita la sanificazione è on the road – VIDEO

In Arabia Saudita un nuovo progetto a sostegno delle donne

Almeno in un primo momento la ricerca di lavoro si rivolge esclusivamente alle donne, ma non è escluso che successivamente possa essere ampliata anche agli uomini. L’iniziativa vuole essere anche un’ulteriore dimostrazione del processo di emancipazione che sta vivendo l’Arabia Saudita, dove finora la reale autonomia delle appartenenti al sesso femminile veniva guardata con un certo scetticismo.

Per far sì che le persone prescelte possano essere davvero preparate a svolgere questo compito è arrivato il supporto anche dell’Università Sacro Cuore di Milano: “Per noi è motivo di orgoglio dare un contributo a questo progetto – sono le parole di Paolo Perego dell’Unività di Ricerca di Psicologia del Traffico -. Il nostro auspicio è che siano diverse le donne italiane che diano un contributo personale all’emancipazione delle donne saudite. Questo potrà permettere loro di apprezzare la bellezza di questo mestiere“. L’aspetto psicologico in una situazione simile svolge infatti un ruolo importante in una società che si sta lentamente affrancando da principi che a noi appaiono lontani.

 

Ilaria Macchi

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

3 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

3 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

5 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

10 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

12 mesi ago