Bugatti Centodieci, il design ispirato alla Veyron
Bugatti Centodieci, inizia la produzione. Il prototipo è in dieci esemplari. Tra i clienti ci sarebbe Cristiano Ronaldo. E’ un’omaggio alla leggendaria EB 110
Bugatti Centodieci, il design ispirato alla Veyron
Un omaggio in dieci puntate. In questo caso, in dieci esemplari. Bugatti annuncia l’avvio della produzione della Centodieci, un progetto presentato in California nel 2019. Dieci i modelli distribuiti e già venduti, a otto milioni l’uno.
Tra i clienti, secondo le indiscrezioni, ci sarebbe anche Cristiano Ronaldo che nella sua collezione di supercar vanta l’auto più costosa al mondo, La Voiture Noire.
Nel progetto della Centodieci c’è la volontà di rievocare le linee e alcuni dettagli di un modello che ha scritto la storia del brand e non solo. Si tratta della EB 110, base per la prima hyper car al mondo. Il progetto, firmato da Giampaolo Benedini sotto la gestione di Romano Artioli, avrebbe dato il la alla produzione della Veyron, una pietra miliare nella storia moderna di Bugatti.
Il lancio della Veyron, infatti, datato 1998, ha avviato la rinascita moderna della Casa di Molsheim.
Leggi anche – Cristiano Ronaldo e Bugatti: continua la “love story”
L’omaggio alla Veyron è dichiarato a livello di design. E’ evidente nel frontale piatto e nello spoiler più basso. Anche le tipiche prese d’aria tripartite rappresentano una dichiarazione della fonte di ispirazione.
Tuttavia, era importante per i progettisti non limitarsi a questo. Un’auto sportiva, soprattutto un prototipo di questo tipo, non può semplicemente guardare al passato. La velocità è andare avanti, proiettarsi nel futuro, anticipare le mode e le tendenze.
E’ questa la vera sfida alla base del progetto, come ha spiegato il direttore del design di Bugatti, Achim Anscheidt. “Avevamo una sfida davanti, dare una versione moderna della forma di quell’epoca, senza appiattirci su un approccio retrospettivo” ha detto. Una sfida non facile, anche perché la EB 110 affascina ancora oggi, a tanti anni di distanza.
La sfida si è estesa anche al piano della progettazione, ha spiegato André Kullig, project manager per la parte tecnica del brand per le auto one-off o in serie limitata come la Divo o la Voiture Noire. In questo caso, il lavoro dei progettisti ha guidato lo sviluppo, attraverso le simulazioni per lo studio dei flussi d’aria, i calcoli per l’aerodinamica, il motore e la trasmissione.
La cura del design è totale. Perfino la curvatura dei vari componenti della carrozzeria è studiata in modo da restituire un’impressione di omogeneità in tutte le possibili condizioni di luce.
Così, dopo un anno di progetti e ricerche, può iniziare la produzione della Centodieci che, seppur in soli dieci esemplari, deve rispettare gli stessi parametri tecnici della Chiron.
Il motore è altrettanto sofisticato quando esclusivo. La Centodieci, infatti, è alimentata da un W16 quadri-turbo da 8,0 litri e 1.600 cavalli.
Permane l’incertezza sul futuro degli incentivi per auto elettriche nel 2025, con un dibattito acceso…
Dopo oltre un decennio e mezzo dal lancio della sua prima vettura elettrica, la Mitsubishi…
Oliver Bearman, giovane pilota britannico della Haas in Formula 1, si trova in una posizione…
Il Gran Premio d’Ungheria 2025, disputatosi domenica scorsa all’Hungaroring di Budapest, ha rappresentato uno degli…
La ricarica delle auto elettriche rappresenta uno degli aspetti più dibattuti nel passaggio alla mobilità…
Porsche ha annunciato un’importante revisione della propria strategia produttiva, con il ritorno a un SUV…