Jamie Chadwick, chi è la collaudatrice della Williams: storia e curiosità

Nella Williams c’è una pilota che contribuisce allo sviluppo della vettura di Formula 1, si chiama Jamie Chadwick

Jamie Chadwick
Jamie Chadwick, 22 anni, terza stagione in F1 con la Williams (Getty Images)

Jamie Chadwick è una ragazza giovanissima che tradisce tutti gli aspetti della sua età. Ha un vezzoso zainetto con un pon-pon appeso alla cerniera, prende appunti su un quaderno zeppo di adesivi e disegni. La si vede spesso nel paddock canticchiare con le cuffie in testa. Ma ha un soprannome che tradisce il suo carattere fiero e orgoglioso: la belva.

Jamie Chadwick detta ‘la belva’

Carattere aggressivo e motivatissimo in pista, Jamie ha dovuto difendersi da una concorrenza maschile fortissima in pista. Nonostante la quale si è messa in luce vincendo la W Series nel 2019 ed entrando immediatamente dopo nel programma Williams di Formula 1. Il suo compito è testare i materiali, studiare le piste al simulatore e passare note e tracce ai piloti con i propri appunti. In Williams la apprezzano tutti: soprattutto per l’affidabilità delle sue annotazioni.

Quest’anno tornerà in pista per puntare di nuovo al titolo W Series, sospeso lo scorso anno a causa della pandemia di coronavirus. Ma la sua grande scommessa resta la Formula 1: “La Williams è casa mia  – dice Jamie – e non potrei essere più felice di così nel continuare a lavorare con il team nel mio ruolo di pilota di sviluppo. Sono convinta di avere un ampio margine di miglioramento come pilota. E tutto il tempo che trascorro al simulatore è prezioso. Il programma di F1 è fantastico: e sto già lavorando molto duramente”.

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Jamie Chadwick
Jamie Chadwick si allena nel salotto di casa sua (Getty Images)

Atleta vera

Jamie è un’atleta formidabile. Due ore di ginnastica in palestra e al tappeto al giorno. Dozzine di plank e crunch se deve restare chiusa in casa. E se può uscire decine di chilometri con la sua bicicletta. Vive in un cottage a poca distanza da Grove dove si reca tutti i giorni. Ore e ore di simulatore.

Gliene hanno montato uno di nuovissima generazione anche in casa. E nei ritagli di tempo libero, lavora. Il suo simulatore è posizionato in salotto, a fianco al divano: “Con la pandemia e l’adeguamento del calendario con alcune piste completamente nuovo il mio lavoro è stato molto apprezzato. Mi sono divertita. Il simulatore è in grado di approfondire molti dettagli interessanti, basta settare la macchina. E le informazioni che ricavi possono essere molto utili”.

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Jamie Chadwick
Jamie Chadwick al simulatore, non meno di quattro ore al giorno, tutti i giorni (Getty Images)

Una donna simbolo

Jamie nel frattempo diventa una testimonial formidabile anche per la promozione di un sempre maggiore coinvolgimento delle donne nel motorsport. A soli 22 anni il suo curriculum è di tutto rispetto: oltre alla W Series, ha conquistato il titolo British GT4 nel 2015, nonché una gara di F3 britannica nel 2018. Ha anche vinto il titolo nella MRF Winter Series nel 2018/2019. Lo scorso anno, tra un impegno e l’altro, ha infilato qualche presenza all’Europeo ottenendo un podio con la Prema. Quest’anno è stata fortissimamente voluta anche nella Extreme E: correrà con la Veloce Racing.

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Jamie Chadwick
Dopo un lungo isolamento dovuto alla pandemia, Jamie Chadwick ha reagito allenandosi in bicicletta (Getty Images)

Un destino

Nel frattempo Jamie corre, si allena, sfoggia un fisico da triatleta, inanella ore e ore di simulatore e incasella i suoi appunti ordinati. La belva a casa torna cucciolo. La mamma ai pancake preferisce corn-flakes. E sogna un debutto in Formula 1: “Ogni volta che entro in quei paddock ho i brividi lungo la schiena, e penso a quanto sarebbe bello se un giorno toccasse anche a me”.

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