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Moto GP

“Pol Espargarò meglio di Lorenzo in Honda”: il pronostico di Cecchinello

Cecchinello pensa che Espargarò possa essere veloce sulla Honda, a differenza di Lorenzo. Ha parlato anche di Marquez e Dovizioso.

Lucio Cecchinello (Getty Images)

Lucio Cecchinello con il suo team LCR sarà in MotoGP fino al 2026, l’annuncio è stato dato da settimane. L’ex pilota con la sua squadra è ormai una presenza fissa e importante nella classe regina del Motomondiale.

La partnership con Honda è molto forte, essendone di fatto l’unica struttura satellite e contando anche su un supporto tecnico importante. LCR non è solamente un cliente per la casa di Tokio, ma un vero partner con cui c’è massima collaborazione durante le stagioni.

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Cecchinello su Espargarò, Marquez e Dovizioso

Jorge Lorenzo fece grande fatica in Honda nel 2019 (Getty Images)

Cecchinello, intervistato da GPOne.com, ha dato la sua impressione sul passaggio di Pol Espargarò da KTM al team ufficiale Repsol Honda nel quale potrebbe avere qualche difficoltà di adattamento alla nuova moto: «È forte – spiega – e non penso avrà un anno come quello di Lorenzo. La KTM ha una configurazione simile alla Honda, credo che Pol avrà meno difficoltà ad adattarsi rispetto a Jorge, che guidava diversamente. Honda e KTM vanno guidate con forza, Pol è già abituato».

Il manager italiano vede Espargarò in grado di essere maggiormente competitivo di quanto fu Jorge Lorenzo nel passaggio da Ducati a Honda. Per il cinque volte campione del mondo un vero calvario, con problemi tecnici e infortuni che lo portarono a decidere di ritirarsi.

L’ex pilota KTM avrà un compagno di squadra molto scomodo come Marc Marquez, il quale però potrebbe non essere subito il fenomeno di sempre a causa degli strascichi dell’infortunio del 2020. Cecchinello sul rientro del rider di Cervera commenta: «Gli serviranno alcuni gran premi per riprendere le misure della MotoGP. Magari sarà veloce sul giro secco, ma non sarà facile gestire fisicamente una gara. Per alcuni GP dovrà recuperare. Si deve attendere per capire se possa lottare per il Mondiale».

Il boss del team LCR ha espresso anche un po’ di dispiacere nel vedere che Andrea Dovizioso non ha accettato di diventare tester Honda: «Peccato che Honda non sia riuscita a trovare un accordo con Dovizioso, che poteva portare informazioni utili. Credo che sia capitato per scelta di Andrea, che voleva impegnarsi solamente in presenza di un progetto anche per le gare».

Nel 2021 niente MotoGP per Dovizioso, il quale sarà impegnato in gare di motocross. Vedremo se nel 2022 rientrerà nella griglia, non sarà facile dato che le sue pretese economiche sono elevate e ci sono vari colleghi giovani e talentuosi meno costosi.

Matteo Bellan

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