Valentino Rossi e il possibile ritiro: Agostini svela una richiesta per il pilota

Giacomo Agostini ha espresso il proprio pensiero sul difficile momento che sta vivendo Valentino Rossi in MotoGP. Non si sbilancia sul ritiro.

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Getty Images)

Inizio di campionato MotoGP 2021 veramente difficile per Valentino Rossi. Ha conquistato solamente 4 punti nella prima gara in Qatar, raccogliendone poi zero nelle successive tre disputate tra Losail, Portimao e Jerez.

Tra non molto il nove volte campione del mondo verrà chiamato a decidere se ritirarsi oppure continuare a correre anche nel 2022. Se il trend dei risultati continuerà ad essere quello visto finora, sembra logico pensare che il Dottore sceglierà di smettere con la MotoGP a fine campionato. Non è una decisione facile da prendere, però diventerebbe praticamente obbligata.

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MotoGP, Agostini parla di Valentino Rossi

Giacomo Agostini
Giacomo Agostini (Getty Images)

Giacomo Agostini in un’intervista concessa ad AS ha espresso la propria opinione sulla situazione complicata che attraversa Rossi ed è partito facendo riferimento a cosa successe a lui: «Ciascuno decide con la propria testa. Non voglio fare il professore. Quando correvo e ho iniziato a fare secondo, terzo, quarto e quinto mi sentivo male. Dicevano che ero finito, che non ero quello di prima. Ciò mi ha fatto sentire male, mi dicevo che probabilmente avevano ragione. Avevo abituato i tifosi alle vittorie e poi erano tristi perché non vincevo. Ho pianto tre giorni quando ho deciso di ritirarmi. Sapevo che avrei lasciato qualcosa che non avrei mai più avuto. È difficile dire basta».

Successivamente Agostini è entrato più nel dettaglio parlando di Valentino e delle sue difficoltà: «Alcuni mi chiedono di consigliare a Valentino di ritirarsi, ma non posso. Mi dispiace vederlo senza vincere, però non posso dirgli di smettere perché è qualcosa di personale. Lo rispetto e non voglio fare il professore. Fa male vederlo così, ha dato spettacolo per tanti anni. Tutti lo hanno ammirato perché dava gioia. Se può vincere ancora? Finché c’è vita c’è speranza, si dice, ma la realtà è quella che è».

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