L’ex meccanico di Valentino Rossi a breve comunicherà la decisione sul futuro ed intanto l’ex meccanico sbotta: “Nessuno si pone il problema” 
Lo ha accompagnato quando era il numero uno indiscusso della MotoGP: Alex Briggs conosce molto bene Valentino Rossi. Sa la passione innata per il motociclismo, il suo essere così come appare alla gente in televisione. Ora però le cose per il pilota di Tavullia sono cambiate rispetto agli anni passati. Le vittorie non arrivano più, il momento dell’addio si sta avvicinando.
Probabile che nelle prossime settimane, forse anche prima della ripresa del motomondiale, Rossi ufficializzi la sua decisione sul futuro: un altro anno ancora, cercando di ritrovare quella competitività mai avuta in stagione, magari accettando la sfida Ducati, oppure decidere di lasciare le corse, almeno quelle della MotoGP e dedicarsi ad altro. Proprio del ritiro parla lo storico meccanico di Valentino Rossi, intervenuto al podcast ‘Rusty’s Garage’.
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Valentino Rossi, Briggs: “Perché dovrebbe ritirarsi?”
Proprio alle voci che arrivano dai tifosi si rivolge Alex Briggs, sfogandosi per le tante critiche ricevute da Rossi per la sua scelta di continuare a correre e non dire addio quando era all’apice.
“La gente non sa bene cosa vuole dagli atleti. Si dice che dovrebbero ritirarsi quando sono all’apice – la sua considerazione – , ma perché dovrebbe farlo se ama il suo sport. Se ti consideri il migliore al mondo, perché dovresti lasciare? Per chi sarebbe bello?”
Quello di Briggs è uno sfogo in piena regola che continua ancora: “Le stesse persone che dicono che bisognerebbe lasciare, direbbero poi: ‘quanto era bella quando correva’. Poi si dice che sta togliendo il posto ad altri: ma per chi corre 15-20 anni senza mai raggiungere alti livelli, nessuno si pone il problema“.
