Vettel furioso dopo l’incidente di Norris: l’imprecazione nel team radio

Vettel protagonista oggi nelle Qualifiche del GP del Belgio di F1. Oltre al buon risultato, anche bel gesto verso Norris e uno sfogo in radio.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Getty Images)

Buone le Qualifiche di Sebastian Vettel nel Gran Premio del Belgio di Formula 1. In Q3 ha ottenuto un ottimo quinto tempo e dunque in gara partirà dalla terza fila, sperando di conquistare un piazzamento importante al traguardo.

Il pilota Aston Marton è stato protagonista di un episodio particolare all’inizio dell’ultima sessione. Infatti, dopo l’incidente di Lando Norris è andato praticamente ad affiancare la McLaren del collega inglese per cercare di capire quali fossero le sue condizioni fisiche. Una volta accertato che stesse bene, è ripartito.

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Formula 1, rabbia Vettel nelle Qualifiche a Spa

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Getty Images)

Vettel, dopo aver visto l’incidente di Norris, si è sfogato duramente in un team radio: «Cosa ca**o avevo detto? Cosa avevo detto? Bandiera rossa! Non era necessario arrivare a questo».

Il quattro volte campione del mondo di F1 aveva già detto in precedenza che non c’erano le condizioni per girare sulla pista bagnata di Spa Francorchamps. Il botto di Lando gli ha dato ragione, ma si sa che a volte deve succedere qualcosa prima che chi di dovere intervenga. Seb se l’è presa con i commissari, che non dovevano dare l’ok all’inizio del Q3.

Nel post Qualifiche l’ex driver di Red Bull e Ferrari ha parlato a microfoni di Sky Sport F1 di quanto successo: «Ovviamente parlare dopo è più facile, mentre dai box è difficile perché è come guardare fuori dalla finestra e non capisci davvero quanto piove. Dobbiamo imparare a prendere tutte le informazioni, non lo hanno fatto sufficientemente oggi. Quella sessione non doveva iniziare, c’era troppa acqua in pista. C’erano i marshall in mezzo alla pioggia e loro potevano capire quanto fosse brutta la situazione. La cosa importante è che Lando stia bene, però poteva andare diversamente. Abbiamo avuto fortuna».

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