F1+GP+Monza%2C+le+possibili+strategie+dei+team%3A+pit+stop+e+non+solo
automotorinewsit
/2021/09/12/f1-gp-monza-strategie-tem-pit-stop/amp/
Formula 1

F1 GP Monza, le possibili strategie dei team: pit stop e non solo

F1 GP Monza, le possibili strategie che i team adotteranno durante la gara sul circuito italiano: pit stop e non solo

Una Ferrari in pit lane (Getty Images)

Il GP di Monza è ormai davvero vicino a prendere il via e le scuderie stanno limando gli ultimi dettagli in vista della gara. Ruolo fondamentale, come sempre accade in Formula 1, avranno le strategie, utili soprattutto se si dovesse faticare a sorpassare in pista l’avversario.

In virtù della Sprint Race di ieri, i piloti potranno scegliere qualsiasi tipo di mescola con cui partire dalla griglia a differenza di quanto accade solitamente (per i primi 10 vanno utilizzati gli pneumatici usati per realizzare il tempo in Q2).

Come si può leggere sul sito della Formula 1, la strategia migliore è scegliere alla partenza la gomma media – quella gialla per intenderci – per poi montare la soft (la rossa, quindi) tra il 27mo ed il 33mo giro. La seconda strategia utilizzabile, invece, è partire con la gomma rossa per poi procedere al cambio con quella media tra la 15ma e la 20ma tornata, anticipando di fatto il pit stop.

LEGGI ANCHE >>> Ferrari, che imprevisto per Leclerc: il pilota svela cosa è accaduto

F1 GP Monza, gara da una sosta?

Una Mercedes in pit lane (Getty Images)

Vi sono, però, altre due strategie che coinvolgono le gomme hard ma considerate decisamente più lente. Iniziare con la gomma media per poi sostituirla tra il 17mo ed il 25mo giro con quella dura; la meno performante, invece, consiste nel partire con la soft per poi puntare sulla dura tra la 12ma e la 17ma tornata.

Quattro strategie differenti ma con un solo comune denominatore, una sola sosta; gli analisti, quindi, non prevedono il doppio pit su un circuito come quello italiano, molto veloce. L’attraversamento della pit lane, in regime di gara normale, causa la perdita di ben 21 secondi (ai quali va aggiunto, naturalmente, il tempo del cambio gomme), che diventano 12 in caso di Safety Car o Virtual Safety Car.

Giovanni Spinazzola

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

2 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

3 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

4 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

9 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

11 mesi ago