Schwantz parla dell’infortunio di Marquez e ammette che si aspettava che le cose si sviluppassero diversamente. Si esprime anche sul futuro. 
Che il 2021 sarebbe stato un anno difficile per Marc Marquez era facilmente pronosticabile, nonostante qualcuno lo pronosticasse vincente fin dal rientro a Portimao. Ciò che è più difficile da prevedere è se tornerà effettivamente al 100% nel 2022.
In questa stagione il pilota Honda ha vinto al Sachsenring e ad Austin, riuscendo a salire sul podio anche ad Aragon. Si tratta di tre piste sulle quali è sempre stato forte e che hanno la caratteristica di avere la maggioranza delle curve a sinistra, cosa che gli consente di sforzare meno il braccio destro infortunato nel 2020. I miglioramenti a livello fisici sono evidenti, però l’otto volte campione del mondo dice di non essere ancora al top della condizione.
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MotoGP, Schwantz parla di Marquez
Kevin Schwantz al sito ufficiale MotoGP.com ha commentato la situazione di Marquez anche in ottica futura: «Un infortunio rimane sempre nella tua testa. È qualcosa a cui pensi quando entri in curva un po’ lungo, l’anteriore incomincia a spingere e pensi di non avere quella forza e quella capacità di fare quello a cui eri abituato. Ti resta il dubbio di saper ancora fare ciò di cui prima eri capace».
Convivere con un vecchio infortunio non è facile, rischi di pensarci e di essere limitato alla guida. Ma c’è un modo per superare l’ostacolo, secondo Schwantz: «Se ogni domenica guadagni qualcosa in termini di velocità e consistenza, se ti avvicini al primo posto ogni weekend, allora puoi mettere quel pensiero da parte. Non puoi permetterti di averlo sempre».
La leggenda Suzuki e del Motomondiale si aspettava che dopo il trionfo in Germania le cose andassero diversamente: «L’ho seguito al Sachsenring, pensavo che quel circuito sarebbe stato una grande sfida sia fisicamente che tecnicamente. Credevo che rappresentasse una svolta per la sua stagione, ma poi sembra che non sia riuscito a trovare la stessa fiducia nei GP successivi».
