Lewis Hamilton non lo nasconde: “Mi ha colpito duramente”

Lewis Hamilton racconta la sua carriera in Formula 1, gli inizi difficili e le battaglie intraprese per combattere il razzismo

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Getty Images)

Oggi è il pilota più vincente della Formula 1, ma Lewis Hamilton non ha vissuto sempre il successo nel circus. Il pilota inglese racconta i suoi inizi in un’intervista al ‘Wall Street Journal’ e si sofferma anche sulle battaglie che sta portando avanti contro il razzismo. Qualcosa che lui ha provato sulla sua pelle e che ricorda ora nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano: “I primi anni in cui correvo ho sperimentato il razzismo sulla mia pelle da parte dei tifosi: nessuno ha detto nulla“.

Anche per questo all’inizio, nonostante il sogno realizzato di correre in F1, non era contento: “Avevo realizzato il mio sogno ma non ero io, non potevo essere io. Non ero felice, non avevo fiducia in me e sono rimasto in silenzio. Reprimiamo tante cose e non ci accorgiamo del dolore che abbiamo provato“.

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Hamilton e la battaglia contro il razzismo: “Mi ha colpito duramente”

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Getty Images)

Il sette volte campione del mondo ha continuato a parlare delle sue battaglie contro il razzismo e ricorda il momento in cui ha deciso di darsi da fare: “Guardavo le foto dei festeggiamenti della squadra e mi sono accorto che c’erano poche persone di colore. Mi sono domandato come fosse possibile“.

Un altro avvenimento ha poi toccato profondamente Hamilton: “Tutto ciò che è successo dopo la morte di George Floyd mi ha colpito duramente“. Ecco allora il suo impegno per far sì che il razzismo sia sconfitto: “Non riuscito a credere che molte persone restassero ancora in silenzio su quanto accaduto. Ora sono pronto a rischiare lavoro e reputazioni“. Hamilton lancia un messaggio chiaro: “La comunità nera deve sapere che sono con loro e li ascolto“.

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