Tony Cairoli saluta il Mondiale: le possibili ipotesi per il futuro

Tony Cairoli dice addio al Mondiale di Motocross: nell’ultima gara a Mantova l’abbraccio dei suoi tifosi. Ma il campione già pensa al suo futuro.

Tony Cairoli Motocross
Tony Cairoli (media press)

Si chiude la stagione MXGP 2021 con la vittoria iridata del pilota KTM Jeffrey Herlings, ma per la casa austriaca e il mondo del Motocross quella di Mantova è stata una gara speciale. Il fuoriclasse Tony Cairoli ha corso la sua ultima gara sullo sterrato dopo 18 anni sempre al top, nove titoli di cui sei consecutivi, 355 podi e 182 vittorie di manche, 94 vittorie, 93 pole position, 3 titoli individuali al Nazioni, un titolo al Motocross delle Nazioni con l’Italia. Numeri da capogiro per la più grande leggenda della MXGP che sia mai esistita.

Uno sportivo di cui il Bel Paese può andare fiero, per umiltà, carattere, grinta. E dopo anni nel fango, a contendersi e strappare posizioni, è giunto il momento della gloria. Tony Cairoli ha saputo regalare grandi emozioni come pochi altri personaggi nella storia del motociclismo internazionale, rendendo KTM un marchio di riferimento per gli amanti delle moto fuoristrada. “Ebbene sì è arrivato il momento di voltare pagina – scrive il campione di Patti sui social -. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine in questo viaggio e che mi hanno sempre dato il meglio. Un abbraccio e anche voi mi mancherete moltissimo il tifo e il supporto che dimostrate non ha eguali“.

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Finale sfortunato ma in futuro ancora emozioni

Tony Cairoli
Tony Cairoli, per diciotto anni protagonista del Mondiale Motocross (Getty Images)

Sulla pista sabbiosa di Mantova è andata in scena l’ultima uscita di Antonio Cairoli. Mentre i suoi eredi si contendevano lo scettro iridato, l’alfiere siciliano era alle prese con un round a dir poco sfortunato: in gara-1 un contatto lo butta giù, si rompe la leva del cambio ed è costretto a ritirarsi. Nella seconda sfida resta imbottigliato alla partenza e sfila al traguardo in decima posizione, chiudendo il 2021 al sesto posto. Ha rincorso il decimo mondiale per metà campionato, fino a quando gli infortuni non lo hanno costretto a rallentare il ritmo, pur riuscendo a salire ancora sul podio, come domenica scorsa, quando ha chiuso al terzo posto.

Resta un po’ di amarezza per non aver conquistato il decimo sigillo iridato, lo avrebbe portato a condividere l’Olimpo del cross con Stefan Everts. Ma ciò che conta è il calore dei tifosi accorsi a Mantova per lui: “Quanto c’hai fatto urlare. Grazie Tony!!!“, recitava uno degli striscioni. Nessun rimpianto per la decisione di ritirarsi, adesso è tempo di pensare al futuro. Non si accomoderà certo in poltrona il nostro Tony Cairoli: si parla della Dakar, in macchina però, qualche corsa nei Rally. E poi c’è l’America, col suo National. E magari qualche cameo nel Motocross con una wild card. Di certo aiuterà i giovani piloti italiani a crescere in questa categoria. Siamo certi che il campione ci farà divertire ancora.

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