Verstappen va all’attacco: “Le regole non valgono per tutti”

Il Gp di Abu Dhabi deciderà il Mondiale di Formula 1: Max Verstappen è pronto ma non risparmia frecciate polemiche

Verstappen
Verstappen (LaPresse)

E’ il momento più importante della sua carriera in Formula 1. Max Verstappen lo sa e lo dice nella conferenza che precede l’inizio del weekend di Abu Dhabi. Una tre giorni decisiva per il Mondiale con l’olandese e Lewis Hamilton appaiati in classifica e separati soltanto dalla vittoria in più che il pilota Red Bull ha conquistato in questa stagione.

Proprio quel successo mette Verstappen nella condizione di poter vincere il titolo iridato in caso di uscita di scena dei due contendenti. Ecco perché da giorni si parla di un possibile incidente come conclusione del Mondiale. Una idea che spunta anche nel corso dell’appuntamento con la stampa dell’olandese ma che è respinta in maniera vigorosa. “Da pilota non penso a queste cose, penso a fare il massimo e vincere. Ho poco da dire su questo: voglio concentrarmi sulla pista“.

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Verstappen, risponde alle allusioni: “Non ci penso”

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Verstappen (LaPresse)

Dopo aver risposto alle allusioni, Verstappen va all’attacco. Il motivo è la penalità ricevuta a Jeddah per la difesa su Hamilton, sanzione che il 33 della Red Bull dimostra di aver gradito poco. “E’ chiaro che le regole non valgono per tutti. Altri piloti hanno fatto la mia stessa manovra difensiva, ma non sono stati sanzionati. Non capisco: per me non meritavo una penalità, visto che ad altri due piloti non è successo niente“.

In conclusione l’olandese commenta la stagione: “Bella: non avevamo tante speranze di lottare per il titolo, ma siamo stati competitivi da subito. Abbiamo fatto buoni risultati, altri un po’ sfortunati, ma siamo fieri del lavoro del team che ci ha portato fin qui“. Ora manca l’ultimo appuntamento: il più importante della carriera.

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