Dakar 2022, dopo la vittoria di ieri Petrucci cade e ritarda

Brutta giornata alla Dakar tra problemi organizzativi, un percorso ridotto e diversi incidenti tra i quali anche quello di Danilo Petrucci

Dakar Petrucci
Danilo Petrucci, 19 ore da recuperare nonostante una vittoria (KTM Team Press)

Una caduta, fortunatamente non grave, ma capace di fargli perdere parecchio terreno in classifica generale. La sesta tappa della Dakar 2022 riserva una delusione a Danilo Petrucci dopo la splendida vittoria di ieri.

Dakar 2022, Petrucci cade

Ancora una volta, la tappa delle moto, è stata ridotta con una decisione drastica da parte degli organizzatori dopo che i rider, sulla pista ad anello intorno a Riyadh, sono stati messi in difficoltà da solchi e fossi provocati dal passaggio precedente di auto e mezzi pesanti. Tracce troppo pericolose che hanno consigliato prudenza. Soprattutto dopo la caduta di Ross Branch che si è fratturato una gamba ed è stato costretto al ritiro.

Dopo la splendida vittoria di ieri, brutta caduta anche per Danilo Petrucci che è rimasto leggermente ferito al gomito proseguendo come se niente fosse la sua gara fino al traguardo.

“Mi sono accorto di essermi fatto male di aver perso un po di sangue solo dopo che mi sono tolto la tuta al primo rifornimento – ha raccontato Petrucci – ho stretto i denti e sono arrivato fino al traguardo”.

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Classifica generale auto e moto

La sesta tappa, ridotta, vede incrementare il vantaggio al comando della classifica generale delle moto di Sam Sunderland. Il britannico è secondo al traguardo con 2.26” di ritardo rispetto al compagno di scuderia Daniel Sanders. Ma i distacchi sono davvero minimi e tutto può ancora accadere in una gara lunghissima che domani vivrà il suo unico giorno di riposo prima di una seconda settimana ancora più intensa, caratterizzata dalla estenuante Tappa Marathon. Petrucci, attardato soprattutto dal guasto riportato nella seconda tappa, è a 19 ore dal battistrada. Ma può togliersi ancora molte soddisfazioni.

Nella classifica delle auto., che hanno invece completato la tappa che comprendeva ben 421 km di prova speciale, vittoria di Orlando Terranova del Bahrain Raid Xtreme. L’argentino ha condotto all’attacco tutta la frazione mantenendo 1.06” di vantaggio sullo svedese Mattias Ekstrom con l’Audi ufficiale full-electric.

La leadership Al Attiyah con la Toyota ufficiale non è in discussione nonostante qualche difficoltà nella fase finale della frazione. Il principe del Qatar aumenta il suo vamtaggio già considerevole su Loeb, in grande difficoltà sul tracciato, e scavalcato al secondo posto da Yazeed Al Rajhi, terzo di giornata.

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