F1, Zak Brown contro tutti: duro attacco ai team, il motivo

Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ha rivolto un duro attacco alle big della Formula 1: le sue parole sono chiare

E’ un vero e proprio atto di accusa quello che Zak Brown rivolge al mondo della Formula 1. L’amministratore delegato della McLaren scrive una lunga lettera sul portale della scuderia: la sintesi è che il circus deve dare maggior opportunità di essere competitivi a tutti i team e non privilegiare quelli con un maggior budget.

Zak Brown
Zak Brown © Ansa

Parole chiare quelle che arrivano dalla McLaren e che, anche se non sono mai citate, hanno come destinatari i big della F1, le scuderie che hanno a disposizione maggiori possibilità economiche e si vantano anche della collaborazione con squadre B.

Brown spiega: “Con il budget cap abbiamo più possibilità di essere competitivi: i nuovi regolamenti finanziari, assicurano alla Formula 1 un quadro più equo, riducendo il vantaggio di cui per anni hanno potuto godere team con maggiori risorse e quindi più possibilità di spesa“.

Un passo importante ma sul quale c’è ancora da lavorare visto che “alcuni team cercano ancora un pretesto per aumentare il budget, così da fare un tentativo di vincere con il libretto degli assegni“. Brown porta ad esempio il tentativo di aumentare il limite di spesa sfruttando l’introduzione delle gare sprint e i danni a loro connesse, anche se – secondo il Ceo – i dati dicono che non ci sono stati aumenti lo scorso anno.

Formula 1, Brown all’attacco: “Tengono lo sport in ostaggio”

McLaren
McLaren © Ansa

L’attacco di Brown è molto dettagliato: “Questo è un tentativo di proteggere la loro competitività: questi team tengono lo sport in ostaggio“. Bersaglio dell’invettiva del manager della McLaren sono anche i team B: Mercedes, Red Bull e Ferrari possono avvalersi della collaborazione di scuderie ‘amiche’ e questo per Brown non è in linea con i principi dello sport.

LEGGI ANCHE – F1, McLaren svela una data importante: c’è l’annuncio – Video

Oggi le squadre B possono essere competitive rispetto ad altri team costruttori e le squadre A possono avvalersi del vantaggio di poter fare affidamento su secondi team“. Secondo l’amministratore delegato McLaren, attualmente per arrivare al vertice occorre avere una squadra B: “Questo semplicemente non è Formula 1“.

LEGGI ANCHEBottas, il cambiamento è radicale: la foto dice tutto

McLaren, i risultati nell’ultimo Mondiale

E’ stato un Mondiale positivo quello concluso un mese fa per la McLaren. Quarta nel Mondiale costruttori alle spalle della Ferrari, a differenza della Rossa, il team britannico è riuscito a centrare una vittoria con Daniel Ricciardo al GP di Monza. Ottimo anche il rendimento di Norris, spesso a ridosso dei primi in qualifica e in Gara, con il rimpianto della vittoria sfumata in extremis a Sochi.

Impostazioni privacy