Il futuro di Lewis Hamilton è ancora avvolto dal mistero quando la stagione sta per iniziare: dalla Red Bull arriva un messaggio all’inglese
Il silenzio attorno a Lewis Hamilton. La sconfitta di Abu Dhabi ha inciso non poco sull’umore del sette volte campione del mondo. 
Il sorpasso subito da Max Verstappen all’ultimo giro, soprattutto per il mondo in cui si è verificato, ha acceso il malcontento dell’inglese. Nessuna dichiarazione da quel giorno, niente uscite pubbliche o quasi, nessun post sui social. Un comportamento che ha fatto crescere il dubbio sul futuro in F1 di Hamilton: che stia meditando il ritiro?
Una voce che ha trovato la sponda in alcune dichiarazioni di Toto Wolff, anche se dalla Mercedes sono arrivati messaggi di distensione con i post social atti a ‘coccolare’ il campione britannico. Sull’argomento ha detto la sua anche Christian Horner, team principal della Red Bull e solitamente non tenero con i rivali della Mercedes. Questa volta però dal manager austriaco arriva un messaggio quasi a sorpresa: “Spero vivamente che Lewis sia in F1 quest’anno” la sua dichiarazione nel corso di un’intervista a ‘WION’.
Lewis Hamilton, Horner: “Non sono affari nostri”
Horner non si ferma qui e analizza più nel dettaglio la questione che riguarda il pilota inglese e i dubbi sulla sua presenza in griglia nel 2022. “Sta guidando ancora ad un livello incredibile – le parole del manager Red Bull -. Lui e Verstappen lo scorso anno hanno fatto un campionato a parte“.
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Horner però sa che a decidere dovrà essere proprio Hamilton e farlo in base al suo stato d’animo e alla sua voglia di continuare a lottare: “La scelta è sua alla fine, sua è la carriera e sua la decisione. Sono sicuro – conclude – che Lewis farà ciò che è meglio per lui, ciò che vuole fare: non sono affari nostri“.
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Saranno affari suoi, ma c’è da dire che la competitività della Mercedes in vista del Mondiale 2022 dipende anche da questo. Di certo con un Hamilton in pista la scuderia tedesca sarà ancora una volta tra le favorite per la vittoria del titolo iridato. Quello che lo scorso anno è andato a Max Verstappen e la sua Red Bull all’ultimo respiro: un boccone che Lewis non ha ancora digerito.
