Formula 1, uno storico GP confermato fino al 2036: accordo sancito

Formula 1, GP Bahrain: firmato un importante accordo per la pista di Sakhir, che riguarda il  calendario del Circus nel futuro

Anche quest’anno, il campionato del mondo di Formula 1 comincerà dalla pista di Sakhir, in Bahrain. Appuntamento il prossimo 20 marzo per la prima gara del Mondiale. Una data importante, perché il circuito festeggerà il suo 18esimo gran premio. La prima gara si corse nel 2004, con Michael Schumacher primo storico vincitore.

Formula 1, Gp Bahrain: firmato un importante accordo. I dettagli
Formula 1, Gp Bahrain: firmato un importante accordo. I dettagli (Getty)

Una pista che all’epoca venne considerata come “esotica” e quasi sperimentale, ma che invece è diventata un punto fermo del Circus. E lo sarà ancora a lungo, visto che è stato firmato un accordo con la federazione per la conferma di questo Gran Premio fino al 2036. Il circuito vicino Manama resterà un perno del calendario della Formula 1, dopo che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggiore importanza. Non solo per la pista indubbiamente spettacolare e che favorisce i sorpassi, ma anche per il fascino della gara in notturna, arrivata a partire dal 2014.

Con questo nuovo accordo il GP del Bahrain può segnare un nuovo record, diventando tra le piste più longeve della Formula 1. Sempre presente in calendario, tranne nel 2011 quando la difficile situazione nel paese non permise lo svolgimento della corsa. Nell’anno della pandemia, il 2020, si corse con due eventi diversi nello stesso anno. Quello col GP classico sul consueto layout e quello in una versione “ridotta”, l’Outer Circuit. Nel 2010 si fece una particolare corsa in versione “endurance”.

Formula 1, firmata un’importante conferma per lo storico GP: l’accordo

Monoposto Formula 1
Monoposto F1 nel GP del Bahrain (Getty Images)

Sakhir sarà la corsa inaugurale del campionato anche in questa stagione, così come fu nel 2021. La pista ospiterà anche la seconda sessione di test ufficiali delle monoposto. Sakhir guarda al futuro, e non solo per l’enorme longevità che lo aspetta: l’obiettivo è di correre grazie a fonti rinnovabili per tutta la durata della tre giorni di gara. “Zero emissions” entro il 2030 potrebbe essere un’altra svolta storica, visto che il Baharain potrebbe diventare la prima gara totalmente “green” della Formula 1.

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Sul nuovo accordo è arrivato il commento di un soddisfatto Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Onorato di poter annunciare che correremo in Bahrain fino al 2036. Sin dal 2004 abbiamo vissuto gare meravigliose a Sakhir e non vedo l’ora di tornarci per l’inizio del campionato 2022. Sarà per noi una una nuova era. Il Bahrain è stato il primo paese mediorientale ad ospitare la Formula 1. Ringrazio personalmente il Principe Salman ed il suo team per la loro dedizione e il duro lavoro durante la nostra collaborazione”, ha detto il manager.

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E’ arrivato anche il commento di Arif Rahimi, Chairman del Bahrain International Circuit: “Grande onore per il Bahrain ospitare la Formula 1. Dal 2004 a oggi è stato un appuntamento sempre più importanti, e siamo certi che questo rinnovo consolidi il nostro posto nel calendario nel futuro. Il nostro impegno nasce da una volontà di un progetto a lungo termine e ringrazio Stefano Domenica e il suo staff per la fiducia nei nostri confronti, per continuare ad ospitare la Formula 1 in Medio Oriente”.

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