Bollo Auto non pagato: la soluzione per rimediare, come funziona

In caso di mancato pagamento del bollo auto, i contribuenti possono utilizzare una soluzione efficiente: come funziona e cosa bisogna sapere

La tassa di possesso, meglio conosciuto come il bollo auto, deve essere pagato ogni anno per qualsiasi veicolo di cui si è in possesso, salvo particolari eccezioni. Come per qualsiasi altro tributo, è possibile che a causa di una dimenticanza o di una momentanea indisponibilità, il pagamento non venga effettuato. La legge consente di correre ai ripari mettendosi in regola in modo tutto sommato semplice e totalmente autonomo. Si chiama “ravvedimento operoso”, ed è una procedura prevista dalla legge, che consente a tutti i contribuenti di mettersi in regola sul mancato versamento di contributi o tasse, avvalendosi di una riduzione della sanzione.

Bollo auto non pagato, il ravvedimento operoso può essere la soluzione
Bollo auto non pagato, il ravvedimento operoso può essere la soluzione (Ansa)

Se ci si accorge di non aver pagato in tempo, è possibile utilizzare questa soluzione per mettersi in regola e scongiurare ogni rischio di mancato pagamento. Il bollo auto deve essere pagato ogni anno, secondo le disposizioni della Regione di residenza. La sanzione scatta subito, sin dal primo giorno di ritardo e sale man mano che passa il tempo. Il ravvedimento operoso si inserisce proprio in questo meccanismo, visto che permette di pagare la tassa anche se si è fuori tempo massimo, con il vantaggio che prima si interviene, meno alta sarà la sanzione. Soprattutto, utilizzando il ravvedimento operoso si bloccano eventuali controlli e procedure di riscossione, mettendosi di fatto in regola.

Bollo Auto non pagato, mettersi in regola con il ravvedimento operoso

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(Ansa)

Chiaramente, una volta che sarà arrivata la sanzione, il ravvedimento operoso non sarà più utilizzabile. Per pagare l’imposta bisognerà seguire le disposizioni contenute nella notifica di mancato pagamento. Inevitabilmente, in questo caso, i costi saranno più alti. Chi decide di mettersi in regola fino a due anni dopo la scadenza del termine, non deve più pagare la sanzione del 30%, ma solo del 5%. Se il mancato pagamento viene effettuato pochi giorni o settimane dopo la scadenza, la maggiorazione è contenuta. Ecco il tariffario nel dettaglio: ravvedimento operoso veloce: sanzione allo 0,1% per ogni giorno di ritardo, se il versamento viene regolarizzato entro 14 giorni.

Pagamento fino a 30 giorni successivi alla scadenza: +1,5%. Pagamento effettuato dal 31° al 90° giorno: +1,67. Dal 91° giorno fino a un anno dalla scadenza: +3,75%. Pagamento da 1 a 2 anni dal termine: +4,286. Con oltre 2 anni di ritardo: +5%. Infine, è sempre utile ricordare che il bollo auto va pagato anche per i veicoli che non circolano (anche quelli non assicurati) perché è legato al possesso del mezzo e non alla circolazione in strada. Infine, se non si paga il bollo per più di tre anni, si incorre in sanzioni pesanti, come la cancellazione dal “Pra” del veicolo.

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