MotoGP, l’ambizione di Jorge Martin: “È il mio obiettivo”

Il pilota del team Pramac Jorge Martin sottolinea alcuni problemi tecnici della sua Ducati GP22, ma gli obiettivi restano ben chiari.

Jorge Martin vuole archiviare dalla mente la prima uscita stagionale in Qatar, quando è stato travolto dal compagno di marchio Pecco Bagnaia. Zero punti che pesano già in termini di classifica, ma in Indonesia bisognerà trovare la sterzata per rimettersi sulla giusta strada. La nuova Ducati GP22 deve ancora tirare fuori tutto il suo potenziale, sarà solo questione di tempo. Ma il madrileno tira un sospiro di sollievo dopo quanto accaduto a Losail.

Jorge Martin
Jorge Martin (foto Ansa)

Durante il rotolamento nella ghiaia ha temuto il peggio e che una moto in caduta libera potesse travolgerlo. Fortunatamente tutti si è risolto con una botta alla mano già smaltita. “Pensavo fosse la fine“, ha ammesso in un’intervista al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’. “Bagnaia ha subito chiesto scusa, sia al ritorno ai box, sia nell’hospitality. In verità stavamo soffrendo entrambi poiché non eravamo veloci. Un incidente può capitare a chiunque“.

Gli obiettivi di Jorge Martin

Francesco Bagnaia Jorge Martin MotoGP Qatar
Francesco Bagnaia e Jorge Martin (Foto: LaPresse)

Jorge Martin ha conquistato la prima pole position stagionale, ma subito dopo lo spegnimento dei semafori qualcosa non ha funzionato. Errore personale in partenza, ma anche alcuni problemi tecnici sul nuovo prototipo di Borgo Panigale. “Ho dovuto chiudere il gas perché Bastianini era davanti. Se perdi terreno all’uscita dell’ultima curva poi devi recuperare sul restante della pista, la temperatura della gomma aumenta“.

C’è un gran lavoro da fare già a partire da questo week-end a Lombok, sia sullo stile di guida che sulla moto. Jorge Martin e Jack Miller hanno scelto l’ultima specifica del motore, leggermente diversa da quella adottata dai piloti del team factory. “Il motore è meno lineare dell’anno scorso, ma c’è potenziale: se fai la pole significa che vai forte“. Certamente non è venuto meno l’ottimismo nel box Pramac: “Mi vedo come uno dei più veloci in griglia. Il Mondiale resta il mio obiettivo, è il sogno della mia vita“.

Ma c’è un obiettivo ancora più importante: puntare alla sella di Jack Miller per il 2023. Ma dovrà fare i conti con il pilota australiano e con Enea Bastianini, vincitore del Gran Premio del Qatar, che dimostra subito le sue intenzioni. In casa Ducati si prospetta una bella sfida intestina che potrebbe causare non poche tensioni nei prossimi fine settimana. “Il team Ducati ufficiale è un mio obiettivo, soprattutto voglio vincere il più possibile“.

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