Un errore ai box di Valentino Rossi costa caro al team Wrt. Il debutto a Imola inizia in salita per il campione di Tavullia.
Valentino Rossi ha saputo affollare gli spalti dell’autodromo di Imola con la sua sola presenza. Il debutto nel Fanatec GT WCE ha attirato migliaia di fan e questo è sicuramente il primo grande successo. Si è messo al volante della sua Audi R8 GT3 del team Wrc sabato mattina per le prime prove libere, dimostrandosi subito veloce ai migliori insieme ai compagni di squadra Nico Muller e Frederic Vervisch.
Il suo modo di fare e comunicare sortisce subito gli effetti sperati e nonostante il 17° posto finale Valentino Rossi attira su di sè l’attenzione mediatica, in un campionato che sicuramente ha bisogno della sua presenza. Al di là del risultato. Sebbene la squadra belga abbia anche intenzione di riconfermarsi vincente, non basta la semplice apparizione sulle scene del nove volte campione del Motomondiale. La scuderia è sicuramente di altissimo livello, ma nel primo week-end delle dieci date in programma qualcosa è andato storto.
L’errore ai box di Valentino Rossi
Valentino Rossi ha dormito nel motorhome tra sabato e domenica, alle 9 del mattino è sceso in pista per le qualifiche, ad attenderlo centinaia di tifosi nel paddock alla ricerca di un autografo o un selfie o un semplice saluto. Ai box anche la sua dolce metà Francesca Sofia Novello e la piccola Giulietta, l’amico Cesare Cremonini, la sua spalla Alberto Tebaldi. Ma il suo approccio alla gara è molto professionale, parla con gli ingegneri ai box, sa di essere un rookie che deve apprendere molto e in fretta. Come dimostra l’errore compiuto al rientro in pit lane.
Alla fine del primo turno di gara compie un grossolano errore, ma può starci per un pilota alla sua prima gara ufficiale nelle corse di auto. Al momento di rientrare ha perso i riferimenti del suo box, con il cambio pilota che si trasforma in un drive through volontario, ripresentandosi in corsia box dopo aver compiuto un giro a vuoto e perdendo posizioni. Il trio del team WRT deve accontentarsi della 17esima piazza finale.
Il campione di Tavullia si mangia le mani ma non perde il sorriso che da sempre lo contraddistingue: “C’era tanta confusione e ho mancato il mio box“, ha spiegato al termine della 3 Ore di Imola. “Peccato perché stavamo facendo una buona gara, mi manca esperienza e devo abituarmi al traffico, ma mi sono divertito“. Prossimo appuntamento il 30 aprile a Brands Hatch.
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