MotoGP, il pilota smentisce: “Non ne abbiamo discusso”

Nel week-end di Portimao circolava voce di un possibile ritorno di Jack Miller in LCR Honda: l’australiano della Ducati risponde alle voci di mercato.

Jack Miller incassa il secondo ritiro stagionale in cinque gare e vede allontanare le speranze di restare nel team Ducati per il prossimo anno. Il suo angolo di box è conteso da Enea Bastianini e Jorge Martin, per l’australiano il futuro è ancora da decidere. L’alternativa su cui vorrebbe ripiegare è il team satellite Pramac.

Jack Miller 26-04-2022
Jack Miller (foto Ansa)

Una scelta ottimale per ‘JackAss’ dal momento che gli consentirebbe di guidare una Desmosedici GP ufficiale e in un team di grande rispetto, con cui potrebbe continuare a inseguire il sogno mondiale. Ma da giorni si rincorre una voce di mercato che al momento viene smentita: per lui ci sarebbe un’apertura da parte di LCR Honda, la squadra di Lucio Cecchinello che lo ha lanciato dalla Moto3 alla classe regina alcuni anni fa.

Il futuro di Jack Miller

Danilo Petrucci Jack Miller
Gran Premio di Francia 2020 MotoGP (Foto LaPresse)

Alla fine del GP di Portimao a Jack Miller vengono chieste delucidazioni in merito, anche se questa è una fase di trattative in cui il silenzio gioca a favore di squadre e piloti tutti. “Quella voce non è vera. Non so da dove provenga. Sono rimasto stupito quando l’ho vista su Facebook. Non c’è nulla di vero“, ha detto in merito alle indiscrezioni che lo vorrebbero nella squadra satellite della Honda. “Non c’è stato alcun colloquio con l’LCR, non ho ancora parlato con nessuno“.

In questo momento è difficile fare previsioni sul futuro, anche perché nulla è dato sapere ad oggi su chi sarà il suo successore in Ducati factory: Bastianini o Martin? Una bella gatta da pelare per i vertici di Borgo Panigale, che però sembrano convinti di volerlo sostituire. “Ci vorrà un po’ di tempo e devo valutare le mie opzioni. È chiaro che conosco la Ducati, sono qui da diversi anni e so come funzionano le cose“.

La gara in Portogallo purtroppo ha segnato il suo inizio di campionato, con un errore in fase di sorpasso un po’ ingenuo, che poteva essere evitato. Nel tentativo di superare Joan Mir all’interno è caduto andando troppo al limite ed ha atterrato anche il rivale della Suzuki. “Cadere in una gara negli ultimi giri e quando sei in una buona posizione è sempre una brutta storia. Ancora peggio – ha concluso Jack Miller – se butti a terra anche un avversario“.

 

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