MotoGP, Bagnaia non si accontenta: il messaggio ai rivali

Pecco Bagnaia ritorna alla vittoria a Jerez ed è pronto al decollo verso la testa del Mondiale: lunedì si lavora sui dettagli.

Dopo cinque gare difficili in cui sembrava che la Ducati GP22 fosse un progetto sbagliato, nel GP di Jerez Pecco Bagnaia smentisce tutti. Sia la nuova Desmosedici che il vicecampione del mondo sono ritornati a splendere sulla pista andalusa, pennellando 25 giri perfetti, sempre al comando dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi, nonostante la continua pressione del leader di campionato Fabio Quartararo fosse asfissiante.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia a Jerez (foto Ansa)

Finalmente ritornano i sorrisi nel box Ducati factory, con la Casa emiliana che consolida il primato nella classifica costruttori, sempre a podio dall’inizio del Mondiale e con tre vittorie all’attivo, due a firma di Enea Bastianini, una del pilota torinese. Alla fine sono 285 i millesimi di vantaggio sull’inseguitore francese, ma in certi tratti del Gran Premio la forbice si è allargata fino a circa un secondo. Un buon biglietto da visita in vista del prossimo round a Le Mans dove Bagnaia sarà chiamato ad una riconferma importante.

Bagnaia all’assalto del Mondiale

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

La chiave della gara è stata la partenza, se Fabio fosse partito davanti sarebbe stato difficile fermarlo. “Nel primo giro mi sono dedicato a chiudere le porte e a ritrovare il mio ritmo. Sapevo che Fabio fosse il pilota da battere oggi. La gomma posteriore scivolava molto a causa delle temperature elevate. Per me oggi è stato tutto perfetto“. I problemi di gioventù della Desmosedici GP22 sembrano acqua passata. “Abbiamo fatto delle buone modifiche cercando di adattare questa moto al mio stile“.

La nuova moto richiede uno stile di guida diverso, più dolcezza sul gas così da garantire una più veloce percorrenza di curva. “Credo di essere tornato alla mia forma migliore, vorrei continuare così d’ora in poi, senza perdere più punti. Voglio ritornare al top“, ha aggiunto Pecco Bagnaia. Il dolore alla spalla è stato accantonato ma non smette di dare qualche problema: “Quando sei in una situazione simile non hai tempo per pensare a un problema come la spalla. L’importante era essere veloce. Se andavo largo in curva Fabio avrebbe sorpassato“.

Nella giornata di test del lunedì continuerà a lavorare sui dettagli, perché in un campionato di MotoGP così competitivo e serrato ogni piccolezza può fare la differenza. “Non è facile cambiare stile di guida, sono anni che lavoro con una Ducati che aveva ottime frenate e curve ingresso, adesso è un po’ differente“.

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