Non si può dare un voto alla sfortuna, ma spetterebbe a lei la lode di un gran premio di Formula 1 di Spagna sul quale Charles Leclerc ha tanto da recriminare
Dare giudizi sulla corsa di un pilota quando c’è di mezzo la sfortuna, è un po’ come recriminare sull’arbitro che commette un errore quando si è stati quasi perfetti. 
Vince Max Verstappen, e d’accordo. Tre vittorie consecutive devono pur volere dire qualcosa. Ma nulla riesce a sciogliere la consapevolezza che senza quel sordo ronzio che ha portato al ritiro di Leclerc, il monegasco avrebbe vissuto una giornata di gloria quasi perfetta. Queste le pagelle del Gran Premio di Spagna di Formula 1.
Le pagelle
Max Verstappen – Vince, e gli va riconosciuto il grande merito di avere saputo sfruttare le occasioni che ha avuto. Nonostante alcuni errori commessi, ad esempio il tentato sorpasso su Leclerc che lo manda quasi fuori pista, e una strategia di squadra che lo favorisce in modo palese danneggiando Perez. Non può essere il migliore di giornata. Voto 8
Charles Leclerc – Un voto che è sicuramente condizionato dalla straordinaria sessione di qualifiche che lo ha visto incenerire la Red Bull con un giro da paura. Ma anche di una partenza dalla pole position praticamente perfetta e di una gestione di gara nei primi giri che lo ha reso praticamente inarrestabile. Senza quel guasto tecnico sarebbe stato un trionfo. non può piovere per sempre. Voto 9
George Russell – Molti dei meriti di una Mercedes che torna a guadagnarsi credibilità e un minimo di rispetto in pista, dipendono anche dalla sua aggressività e dalla costanza con la quale porta al traguardo una macchina che ha ancora ampi margini di miglioramento. Dimostra di essere sempre più in confidenza e in grado di lottare al massimo livello. Voto 7.5 
Sergio Perez – Non era contento al traguardo quando ha commentato il suo comunque eccellente secondo posto. Non deve essere bello sentirsi trattato come un tappo quando hai voglia di sbocciare. Sarebbe divertente vederlo in una lotta alla pari, senza ordini di scuderia, testa a testa con Verstappen. Anche se lui, in verità, sembra avere qualcosa in meno. Voto 7
Lewis Hamilton – Torna a esprimersi ai livelli che gli competono. Forse anche perché la macchina comincia a fare almeno in parte quello che sta cercando disperatamente di chiedere dall’inizio della stagione. A tratti è davvero molto veloce, quasi impressionante. Suo il giro più veloce per gran parte del Gran Premio. Splendida la rincorsa con la quale arriva a giocarsi addirittura il podio. Certo, con qualche goccio di benzina in più poteva finire diversamente. Voto 8
Carlos Sainz – Probabilmente accusa il peso di una pressione mediatica che in Spagna, su di lui, è sempre gigantesca. Tutti si aspettano il massimo, il colpo di scena, la prodezza. Lo spagnolo, invece, deve accontentarsi di un quarto posto sostanzialmente modesto. E solo perché Hamilton finisce in riserva. Senza questo dettaglio non da poco si dimostra di gran lunga inferiore al Leclerc, al di sotto delle aspettative e sicuramente non competitivo nemmeno con le Mercedes. Voto 5 
Valtteri Bottas – Alzi la mano chi avrebbe scommesso su un pilota così aggressivo, costante e continuo dopo il campionato dello scorso anno. Tanto più con l’Alfa Romeo che fino alla scorsa stagione era alla disperata ricerca di qualche punticino. Bottas continua a collezionare soddisfazioni e piazzamenti di alto livello con gare estremamente concrete. Non ci sorprenderebbe, prima o poi, vederlo sul podio. Voto 7
Daniel Ricciardo – Una prestazione di basso profilo che, per la verità, ricalca le difficoltà degli ultimi tempi del pilota australiano che sembra aver perso quell’entusiasmo che ha sempre caratterizzato le sue prestazioni, dentro e fuori dalla pista. La macchina, sicuramente, mostra più i limiti del previsto. Ma lui non aggiunge nulla di suo. Voto 4.5
