La 500 Miglia di Indianapolis è pronta a scattare questa notte con tanti motivi di estremo interesse in un clima di grande incertezza
Otto campioni in carica che puntano a riconquistare il mitico trofeo Trofeo Borg-Warner. Ma anche numerose matricole per la prima volta su una pista difficile e che si sono dimostrate all’altezza delle aspettative fin dalle prove.
Un poleman esperto come Scott Dixon, per la seconda volta davanti a tutti in griglia. Anche se lo scorso anno perse clamorosamente. E chi come Alex Palou e Rinus VeeKay ha preparato meticolosamente questa gara per centrare un appuntamento la cui importanza vale un’intera carriera.
Dixon ha molte armi a favore. La pole position dopo una serie di qualifica straordinaria, una serie di prove decisamente eccellenti, una macchina stra-competitiva, l’esperienza di chi la Indy l’ha vinta (era il 2008) ma l’ha anche persa malamente e più volte di un nulla. Lo scorso anno partì dal top della griglia e chiuse 17esimo. Ma la sua auto ha dimostrato di potere stare davanti. E i top contender, come Helio Castroneves, Alexander Rossi e Simon Pagenaud, sono dalla 15esima piazzola in giù. Castroneves che vinse lo scorso anno è addirittura 27esimo in griglia.
Attenzione poi a Colton Herta, sempre più vicino alla Formula 1, con Andretti o con la McLaren per la quale d’accordo con il team americano ha firmato un contratto di sviluppo. Herta è reduce dalla vittoria di Indianapolis nel GP della settimana scorsa. Ma si è anche stampato con violenza nelle ultime prove ribaltandosi più volte. Uscito stordito dall’abitacolo il talento americano è stato dichiarato “fit”, e correrà. Ma con l’auto di riserva.
La corsa più ricca è pronta a partire. Su una pista che è pronta a sconfessare qualsiasi ipotesi e qualunque pronostico.
Il volo pauroso della Andretti di Colton Herta nelle ultime prove
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