Chris Horner lancia un allarme per la F1: “Si deve agire subito”

Christian Horner, il Team Principal della Formula 1, ha lanciato un allarme in Formula 1: le sue parole destano preoccupazione

Week end di pausa per la Formula 1, prima di un luglio davvero rovente, con un tour de force che prevede ben quattro gare in un mese prima della pausa estiva ad agosto. Nel paddock, però, il tema ricorrente è il budget cap, con le grandi scuderie che chiedono un innalzamento dei limiti soprattutto dopo l’inflazione dovuta anche alla guerra in Ucraina.

Christian Horner
Christian Horner (Ansa foto)

Christian Horner, Team Principal della Red Bull, guida il fronte dei top team, alleati in questa battaglia con la Fia. “Almeno la metà delle scuderie – ha detto Horner a Sky Sports – andrà oltre il budget cap se la Fia non dovesse affrontare questa situazione“. Ricordiamo che per il mondiale del 2022, il tetto massimo di spesa è fissato in 140 milioni di dollari.

E’ sotto il tuo controllo la progettazione della monoposto ma l’inflazione non si può controllar. E’ previsto dell’11% l’aumento dei prezzi nel Regno Unito e questa situazione incide sui costi dell’energia ma anche sul personale e sulle materie prime” ha proseguito nella sua analisi Horner.

Horner ed il problema budget cap: la Red Bull alza l’allarme

Red Bull
Red Bull (Ansa foto)

Il Team Principal della Red Bull, poi, lancia un vero e proprio allarme. “Si deve agire subito, abbiamo sei mesi di tempo e non vogliamo che il mondiale venga stabilito in tribunale” ha aggiunto il manager. “Questo scenario non poteva essere previsto e questo problema va risolto. La soluzione – ha concluso Chris Horner – non mi sembra tagliare duecento o trecento dipendenti“.

Horner, in questa battaglia, è spalleggiato anche da Mattia Binotto e Toto Wolff, per una vera e propria sfida che vede le grandi scuderie alleate contro le medio-piccole.

Il mondiale di Formula 1, intanto, vede proprio la Red Bull al comando di entrambe le classifiche; in quella piloti, dopo il successo in Canada, Verstappen ha allungato ancora su Leclerc – il principale rivale – e sono ora 49 i punti di vantaggio sul monegasco, con sei vittorie all’attivo a fronte delle uniche due conquistate dal ferrarista, peraltro arrivate nelle prime tre gare.

Nella classifica Costruttori, invece, ancora più ampio il vantaggio della Red Bull – prima con 304 punti – sulla Ferrari, seconda a quota 228, per una sorta di dominio che sembra aver già indirizzato l’esito del mondiale in questa stagione.

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