Black Pearl, l’incerto destino dello yacht sostenibile di Oleg Burlakov

La scomparsa del multimiliardario Oleg Burlakov ha gettato in un futuro di grande incertezza il Black Pearl, uno degli yacht più straordinari e moderni mai realizzati

Tempo fa, occupandoci di quello che sarà il nuovo yacht di Jeff Bezos, il naturale termine di paragone è stato il Black Pearl, il natante più ricco, moderno ed esclusivo del mondo.

Black Pearl
Il Black Pearl, il veliero più grande del mondo

É evidente che il proprietario di Amazon voglia qualcosa di più in termini di dimensioni e di autonomia. Ma questi non sono giorni facili per il Black Pearl.

Black Pearl, il viaggio triste

Circondato da un riserbo strettissimo che hanno ridotto al minimo indispensabile l’ufficialità delle notizie, Oleg Burlakov, il miliardario russo che ha personalmente progettato e allestito il Black Pearl è scomparso nell’autunno scorso dopo una breve malattia aggravata dal Covid.

Burlakov era un personaggio visionario e molto misterioso. Contrariamente alle abitudini di molti tycoon russi che fanno dell’esposizione mediatica uno dei propri punti di forza, Burlakov era tanto ricco quanto schivo. La leggenda racconta che il miliardario si sia infastidito quando gli riferirono di una pagina dedicata a lui su Wikipedia.

Chi era Oleg Burlakov

Nato da una famiglia ricca Burlakov ha costruito la sua fortuna su petrolio e gas: aveva fondato la Burneftegaz, uno dei colossi dello sfruttamento di metano e petrolio. Negli anni 2000 la sua fortuna è diventata incalcolabile con l’acquisizione di banche, compagnie di costruzioni, due aziende di telefonie, una compagnia di newmedia e una catena di alberghi. Lo scorso anno, prima che la sua malattia si aggravasse, il suo patrimonio era di gran lunga superiore ai tre miliardi di dollari: senza contrarie le property industriale.

La morte di Oleg Burlakov annunciata sulla pagina Instagram del Black Pearl

 

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L’eredità di Burlakov

Ma Burlakov, un grande appassionato di teatro, un avido lettore e un attento conoscitore di cinema e musica classica, aveva più di ogni altra cosa a cuore un messaggio di carattere ecologista… “Cerco di non essere ipocrita – disse in una delle sue rare dichiarazioni pubbliche – so di avere costruito la mia fortuna sullo sfruttamento dei gas e sull’industria pesante ma arriva il momento in cui una persona deve capire che immagine di sé vuole lasciare a chi resta. E l’immagine che io voglio lasciare di me è il Black Pearl”.

Burlakov, scomparso a 72 anni, una moglie molto più giovane di lui e due splendide figlie, Veronica ed Elena, aveva fatto propria la passione delle due ragazze di casa per le barche e il mare e nel 2013 cominciò a pensare a qualcosa che passasse alla storia.

Come nasce il Black Pearl

In due lunghe chiacchierate a cena con i designer Ken Freivoh e Nuvolari Lenard nasce il Black Pearl: un veliero in titanio e carbonio di 107 metri di lunghezza, lo yacht più moderno e avveniristico del mondo. Una velatura di 3000 metri quadrati che si impostano con il computer e che si spiegano e impostano in soli sette minuti.

I consumi dello yacht sono ridotti al minimo essenziale: elettricità, calore, acqua, tutto è compatibile ed economico ma soprattutto riutilizzabile. Un colosso di queste dimensioni non può manovrare senza motore: il Black Pearl ne ha due, ibridi, alimentati a energia solare. I tre alberi in carbonio, 70 metri di altezza, non si limitano a sostenere la velatura ma raccolgono e gestiscono l’energia che arriva dal sole e dal vento. Burlakov era innamorato di uno yacht in particolare, il Maltese Falcon che deve il suo nome a un film degli anni ’40 di John Houston cui il Black Pearl, pur con dimensioni notevolmente superiori, somiglia moltissimo.

 

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La missione del Black Pearl

Il comandante del Black Pearl è ancora Chris Gartner, una sorta di testimonial di quello che è il valore dello yacht. Un vero e proprio garante: “Burlakov ha lasciato al mondo un grande esempio che ora speriamo possa ispirare altri armatori, che siano più propensi ad abbracciare la sostenibilità rispetto al lusso”. I costi di gestione dello yacht sono ingenti: fino a oggi ci hanno pensato la vedova e le figlie. Ma Burlakov, prima di morire ha lasciato precise indicazioni per rendere il suo yacht una sorta di testimone che abbia fondi abbastanza per girare il mondo e diffondere il suo messaggio. A oggi lo yacht non è in vendita.

La Oceanco, il cantiere che sta lavorando allo yacht di Bezos e che ha costruito il Black Pearl smentisce che il natante sia in vendita. Anche perché il suo valore al momento si aggira intorno ai 250 milioni di dollari.

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