Mattia Binotto prende una posizione netta: “Non c’è alcun motivo”

Il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto prende posizione: le due parole del manager della Rossa

Il tema del porpoising è ormai un vero e proprio tormentone che sta accompagnando questo mondiale di Formula 1. Le oscillazioni della vettura, soprattutto in rettilineo, considerate pericolose per la salute dei piloti. Un fattore, questo, che ha suggerito a FIA e F1 di muoversi dopo Baku ed il GP dell’Azerbaigian, quello che Hamilton completò uscendo dall’auto in evidente stato di sofferenza.

Mattia Binotto
Mattia Binotto (Ansa)

Il consulto medico ha decretato come vi possano essere ripercussioni sulla salute dei piloti; una situazione che ha “suggerito” alla Federazione di intervenire con tanto di limite di sopportazione alle oscillazioni, oltre la quale l’auto diventa fuori norma. In Canada, però, i controlli hanno emerso l’utilizzo di fondi piatti flessibili da parte di alcune monoposto che ha chiamato la FIA ad intervenire in nome della sicurezza, intervenendo con la TD039. La maggioranza dei Team, sei su 10, avrebbe mostrato un parere contrario inifluente, però, trattandosi di termini di sicurezza.

Le parole di Mattia Binotto

Charles Leclerc
Charles Leclerc (Ansa)

Sulla questione è poi intervenuto il Team principal della Ferrari, Mattia Binotto. “Non vi sono motivi per classificare come un problema legato alla sicurezza tutta la vicenda” ha spiegato. “Già da tempo è sotto controllo il porpoising da parte della maggior parte delle scuderie e dovrebbe essere al sicuro se le monoposto rispetteranno i limiti a partire dalla gara di Spa-Francorchamps“.

Si deve seguire – ha poi aggiunto nelle parole riprese da Auto, Motor und Sport – la procedura di voto normale per la modifica delle regole senza il tema della sicurezza” ha poi aggiunto.

La Ferrari è impegnata nella lotta per il mondiale con la Red Bull; Sainz a Silverstone e Leclerc in Austria si sono aggiudicati gli ultimi due Gran Premi disputati e la Rossa ha mostrato una competitività davvero eccezionale, soprattutto nella velocità in pista, tale da sbaragliare ogni tipo di concorrenza. Sono 170 i punti in classifica per il monegasco, a fronte dei 208 di Verstappen; un margine ancora ampio che la scuderia di Maranello spera di rintuzzare nelle ultime gare di luglio – Francia ed Ungheria – per l’ultimo back-to-back prima della sosta agostana.

Impostazioni privacy