Pol Espargarò, futuro risolto: “Ho firmato per due anni”

Pol Espargarò non anticipa ufficialmente nulla, ma ha firmato un nuovo contratto biennale che sarà annunciato prossimamente.

La riapertura del Mondiale ha portato a qualche primo annuncio importante. Il primo è quello di Andrea Dovizioso che preannuncia il suo addio alle corse a settembre, subito dopo la gara di casa sul circuito di Misano Adriatico. Poi c’è quello ufficioso di Pol Espargarò che, dopo due stagioni deludenti in sella alla Honda ufficiale, ha deciso di cambiare aria.

Pol Espargaro
Pol Espargaro (foto LaPresse)

La RC213V doveva essere l’occasione della vita, quella capace di traghettarlo nelle posizioni di vertice per puntare al sogno mondiale. Invece per il pilota di Granollers l’esperienza in HRC si è rivelata una grande delusione, con due podi in due stagioni e ancora nove gare da disputare prima di mettere la parola fine a questo capitolo della sua carriera. La stagione 2022 sembrava iniziata sotto una buona stella con il podio a Losail, ma gara dopo gara tutti i nodi sono venuti al pettine e la nuova uscita di Marc Marquez complica ulteriormente le cose.

Pol Espargarò ha un futuro assicurato

Pol Espargaro
Pol Espargaro (foto LaPresse)

Pol Espargarò dovrebbe lasciare il posto a Joan Mir che ancora non ha dato notizie ufficiali, anzi. Ironicamente il maiorchino ha dichiarato di non avere un contratto e di essere pronto a restare a casa, ma sembra più un gioco delle parti. Si attendono prima i saluti ufficiali del minore dei fratelli Espargarò prima di diramare la nota stampa sul nuovo accordo. “Non posso ancora dire nulla, ma il mio futuro è chiaro“, ha detto Pol a Silverstone. “Ho già firmato per i prossimi due anni. Ci sarà un annuncio ufficiale nel corso delle prossime gare“.

Bisognerà ancora attendere qualche settimana, ma il destino è ormai segnato. Correrà con la KTM RC16 del team satellite Tech3, ritorna su una moto con cui stava decollando nella stagione 2020. Poi il salto nel vuoto con la Honda. Di certo rivedremo Pol Espargarò in pista per altre due stagioni: “Nelle corse può sempre succedere di dover tornare a casa. La situazione attuale con le moto, ma anche con gli stipendi, in MotoGP è davvero difficile“.

Non anticipa nulla sul prossimo biennio, ma si dice felice di poter contare su un buon contratto e un ingaggio meritevole: “Avrò una moto molto buona e un ottimo stipendio. Ci saranno anche persone molto brave intorno a me. Questo è quello che volevo quando Suzuki ha annunciato che avrebbe lasciato la MotoGP“.

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