Hamilton, poteva cambiare tutto: Horner svela il retroscena

Horner ha confermato che in passato ha avuto la possibilità di ingaggiare Hamilton, che sognava la Red Bull: spiega perché non è successo.

Lewis Hamilton con il trasferimento in Mercedes ha pescato il jolly della sua carriera. La scuderia di Brackley è stata dominante nell’era turbo-ibrida della Formula 1 e gli ha permesso di aggiungere altri sei titoli a quello vinto nel 2008 con la McLaren.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Il pilota inglese e il suo team hanno avuto un ciclo vincente migliore di quello avuto da Michael Schumacher e dalla Ferrari tra il 2000 e il 2004. Per otto anni consecutivi è arrivata la vittoria del titolo costruttori e per sette di quello piloti, considerando pure il trionfo di Nico Rosberg nel 2016. Un dominio senza precedenti.

E non si può dimenticare quanto successo nel 2021, con il driver di Stevenage ha perso la sua ottava corona iridata nell’ultimo giro di un folle Gran Premio di Abu Dhabi. L’errata decisione dell’allora direttore di gara Michael Masi lo danneggiò, favorendo il rivale Max Verstappen e la Red Bull. Una grossa delusione per lui e per la sua squadra, che tuttora si sentono derubati di quel titolo e sarà così per sempre.

F1, Hamilton voleva guidare la Red Bull: lo racconta Horner

Nel 2021 è letteralmente esplosa la rivalità tra Mercedes e Red Bull, con momenti di tensione altissimi fino alla fine del campionato. E pensare che Hamilton in passato avrebbe desiderato correre con la scuderia di Milton Keynes…

Christian Horner in un’intervista al Daily Mail ha rivelato come andarono le cose: “Io e Lewis abbiamo avuto un paio di conversazioni nel corso degli anni. Tra il 2010 e il 2013 era molto entusiasta all’idea di venire in Red Bull. Ma avevamo Sebastian Vettel e avere due piloti alpha non avrebbe avuto senso”.

Christian Horner
Christian Horner, team principal Red Bull F1 (Ansa Foto)

Dal 2010 al 2013 la Red Bull vinse consecutivamente i titoli piloti e costruttori, con Sebastian Vettel uomo di punta. Ovviamente tutti in quel periodo avrebbero voluto guidare la monoposto anglo-austriaca, compreso Hamilton. Ma Horner preferì non mettere un altro top driver nel box, per evitare problemi interni.

Il team principal della Red Bull, però, spinse qualcun altro a prendere l’allora pilota della McLaren: “Niki Lauda era alla Mercedes ed era molto desideroso di ingaggiare Lewis. Ricordo che lo incoraggiai a farlo. Nel 2012 la McLaren era una nostra avversaria e pensavo che Hamilton sarebbe stato meno pericoloso con la Mercedes”.

Horner, vedendo com’è andata poi, vorrebbe probabilmente tornare indietro e non incoraggiare Niki Lauda a portare Hamilton in Mercedes. Comunque è molto probabile che anche senza tale incoraggiamento l’affare si sarebbe concluso. La scuderia di Brackley mise sul tavolo tanti soldi e un progetto importante.

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