Lewis Hamilton partirà dalle retrovie nel Gp di Monza e c’è un aspetto che lo preoccupa: la soluzione è ironica
Qualifiche complicate da definire quelle del Gp di Monza visto l’elevato numero di penalità. Ben nove i piloti che partiranno più indietro rispetto al posto guadagnato al sabato e tra questi c’è anche Lewis Hamilton. 
Il pilota della Mercedes scatterà dalla diciannovesima piazza e dovrà impegnarsi in una rimonta, complicata dal fatto che in fondo alla griglia con lui ci saranno anche vetture competitive come la Ferrari di Sainz. Il rischio, in una pista veloce come Monza, è di ritrovarsi bloccato da un trenino di vetture molto ravvicinate tra loro e che quindi possono sfruttare tutte il DRS.
Una preoccupazione che Hamilton non nasconde, anche perché ne ha avuto un assaggio proprio in qualifica: “Ero dietro a Bottas e non sono riuscito a prenderlo, né a superarlo. Spero che in gara non rimanga bloccato: immagino però che ci sarà un treno di DRS e resteremo ad aspettare il degrado delle gomme, la strategie e cosa di questo genere“. Una possibilità che non fa fare salti di gioia al sette volte campione del mondo che quest’anno in più di un’occasione ha dimostrato di non gradire l’impossibilità di effettuare sorpassi e di restare ‘imbottigliato’ nel traffico. Ed allora la soluzione per non annoiarsi è decisamente particolare.
Hamilton vuole l’iPad in macchina: “Mi guardo Game of Thrones”
Per Lewis Hamilton allora c’è una soluzione per evitare di annoiarsi dietro il trenino di DRS: “Pensavo di portare l’iPad in macchina con me durante la gara e guardarlo quando sarà nel trenino del DRS“.
Il pilota inglese entra nel merito della sua ironica soluzione anti-noia: “C’è un nuovo episodio di guardarlo. Ho smesso di guardarlo perché faccio binge-watching: ci sono tante pubblicità e arrivi alla fine e vuoi sempre sapere cosa succede dopo“. Una battuta ovviamente ironica quella di Hamilton che durante la gara avrà occhi soltanto sulla pista per provare a fare più sorpassi possibili nel minor numero di giri e lottare per le posizioni di vertice.
