Sergio Perez è stato uno dei protagonisti del GP del Giappone aiutando Verstappen a vincere il suo secondo Mondiale.
A nemmeno un anno di distanza dalla prima volta, Max Verstappen ha vinto il suo secondo titolo iridato di Formula 1. L’olandese è stato letteralmente perfetto nell’arco della stagione e ha potuto trionfare con ben quattro gare di anticipo rispetto al termine del campionato. 
Dopo i problemi di affidabilità riscontrati in Bahrain e Australia, da Imola in poi, la Red Bull gli ha affidato una monoposto semplicemente impeccabile tra le sue mani. Lo stesso, invece, non si può dire per Sergio Perez, che dopo una buona prima parte di stagione culminata con il successo di Montecarlo, ha fatto non poca fatica a trovare l’assetto giusto rispetto al compagno di squadra.
Il merito suo, però, è quello di esser riuscito a tornare competitivo nelle ultime occasioni, quando si stava per avvicinare la vittoria del titolo di Max. E se quest’ultimo ci è riuscito a Suzuka, è anche grazie al contributo del messicano, che ha non ha mai mollato la presa su Leclerc fino al momento dell’errore, ottenendo il secondo posto finale.
Verstappen, l’avviso di Sergio Perez
Con i giochi ormai conclusi per questo campionato, Perez, in un’intervista concessa al canale ufficiale della Formula 1, già guarda all’anno prossimo, dove, ammette, vuole essere protagonista nella lotta per il Mondiale. “Il prossimo anno proverò ancora a battere Max e a vincere il campionato” le parole del pilota riportate da FormulaPassion.it. Tuttavia, sa, però, che il team dovrà dargli tanto sostegno: “Ho bisogno del pieno supporto della Red Bull e spero che avremo la costanza di cui c’è bisogno per il titolo. Per adesso Max ha fatto un gran lavoro“.
Insomma, è un Perez che non vuole stare fermo a guardare e fare soltanto il ruolo di gregario. La Red Bull ha i mezzi necessari per portarlo alla vittoria e non si vuole lasciar sfuggire quest’occasione, anche se bisognerà vedere le intenzioni di Max e della stessa scuderia di Milton Keynes che, intanto, è in attesa di scoprire quando potrà festeggiare la conquista del quinto titolo costruttori, ormai sempre più vicino in virtù di un distacco (165 punti) che ormai è incolmabile per la Ferrari, seconda forza di questo Mondiale.
