Ferrari, Mattia Binotto esce allo scoperto: la frase che fa sperare i tifosi

In casa Ferrari la testa è già proiettata al 2023: il Team Principal Mattia Binotto esce allo scoperto, le sue parole sono eloquenti

Il 2022 si è chiuso, in casa Ferrari, con il secondo posto nel mondiale piloti e Costruttori. Una posizione di prestigio, ma anche una sorta di “contentino” visto anche e soprattutto com’era partito il campionato, con un avvio bruciante della Rossa e due vittorie nelle prime tre gare.

Mattia Binotto Ferrari
Il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto (Ansa)

Ed invece nel corso del Mondiale la Red Bull ha mostrato tutta la sua forza, soprattutto dal punto di vista aerodinamico ed ha avuto la meglio, riuscendo ad aggiudicarsi entrambi i mondiali con largo anticipo. Il 2022, però, è solo un ricordo, è già andato in archivio e la testa dei Team, già da diverse settimane, è tutta proiettata alla nuova stagione.

Peraltro in pista sono già partiti i test in vista del 2023 che dovrà essere quello del riscatto, soprattutto per la Mercedes, alle prese con una stagione da dimenticare, ma anche per la Ferrari che, dopo aver accarezzato il sogno iridato, è ora decisa a centrare il grande traguardo che manca a Maranello dal lontano 2007, quando fu Kimi Raikkonen a vincere il Mondiale.

Le parole di Mattia Binotto sulla Ferrari

Ferrari Binotto
La Ferrari al GP di Abu Dhabi (Ansa)

Il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, in alcune dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport, è pienamente concentrato sulla nuova vettura, svelando anche alcuni dettagli.

Sarà diversa la monoposto ma i concetti base della F1-75 non saranno stravolti” ha ammesso il manager. “Non somiglierà alla Mercedes e nemmeno alla Red Bull ma dovremo guardarci da entrambe, perché sicuramente saranno fortissime” ha poi aggiunto, di fatto anticipando come per la prossima stagione pronostichi una sfida a tre per il titolo.

E lo stesso manager ha anche voluto rassicurare tutti i tifosi del Cavallino, con un eloquente “ci è ben chiaro cosa va fatto”. L’ingegnere, che alla stagione 2022 della Ferrari ha dato un voto alto, otto, spiegando come le critiche rafforzino le spalle, nella parte finale del Mondiale non ha partecipato alle trasferte della Rossa proprio per dedicarsi e seguire da molto vicino il progetto della nuova monoposto.

E ad ascoltare le parole del Team Principal, sembra proprio che il gap della Ferrari mostrato nella seconda parte della stagione nei confronti della Red Bull possa essere appianato.

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