Solo i veri centauri conoscono queste cinque curiosità sul mondo delle due ruote. Alcune sono davvero assurde.
Il mondo delle due ruote, per un osservatore esterno, può sembrare noioso. Si tratta solo di persone che salgono sopra la sella di un mezzo molto veloce e scorrazzano su strade, stradine sterrate e vialoni alla massima velocità o no? Niente di più lontano dalla verità. Le emozioni che le moto possono dare non si limitano a quelle che si sperimentano correndo al massimo della velocità e, soprattutto, il mondo dei ciclomotori è più colorato e curioso di quanto si possa pensare.

Oggi per esempio riveleremo cinque curiosità che un vero appassionato di due ruote già conosce…ma che stupiranno senza dubbio una persona meno ferrata in materia. Partiamo dalla moto che vedete qui sopra, ha un aspetto futuristico non è vero? Si, si tratta della Dodge Tomahawk, un incredibile esperimento che ha visto combinare il motore della famosa supercar Dodge Viper, un V10 da ben 500 cavalli con un telaio fatto ad hoc pesante “solo” sei quintali.
Il pazzo esperimento, una trovata pubblicitaria di Dodge, ha dato vita a quella che teoricamente è la moto più veloce del mondo. Nessuno lo sa per certo dato che gli oltre 500 chilometri orari di velocità massima stimata non sono mai stati raggiunti. Il massimo che il suo pilota si è “sentito” di fare è 160! Potete dargli torto?
Dalla moto più veloce del mondo ad una delle più lente: era il 1884 quando con una serie di esperimenti riusciti sul motore a scoppio, allora una tecnologia fantascientifica due inventori di nome Gottileb Daimler e Wilhelm Maybach, famosi nel mondo delle quattro ruote, diedero vita alla Daimler Reitwagen, la prima motocicletta della storia! Era poco più di una bicicletta in legno con un motore da 264 cc da mezzo cavallo che si avviava a manovella e non superava gli 11 chilometri orari…ma ha dato vita al motociclismo come lo conosciamo oggi.
Tre curiosità che non sapevi
Avete mai sentito parlare del modello Vincent Black Lightning? Si tratta di una motocicletta costruita dal brand inglese tra il 1948 ed il 1952 che ha un valore stellare per i collezionisti. Caratterizzata da un design vintage, rara e dotata di un motore V Twin a due tempi, la moto è stata battuta nel 2018 a ben 929mila euro durante un’asta, segnando il record per la motocicletta di serie più costosa mai venduta ad un evento simile.

Le moto non sono solo ottime compagne di viaggio per i civili ma anche per i soldati: nel corso della Seconda Guerra Mondiale la famosa casa Harley Davidson approntò ben 90.000 unità del suo modello WLA per l’Esercito Americano con una serie di modifiche che includevano borse laterali per portare ordini e lettere, la mimetica verde oliva e la tracolla per inserire una mitragliatrice M1 Thompson. Questi mezzi furono di fatto le antagoniste delle BMW R75 tedesche.
Chiudiamo infine con la casa giapponese Kawasaki: pensavate producesse soltanto motociclette? Pur non essendo attiva nel campo delle automobili, la Kawasaki Heavy Industries è un nome di rilievo nel campo dei mezzi pesanti, delle apparecchiature tecnologiche e perfino dei motori navali, come nel caso del mostruoso Four Strike Marine Diesel prodotto in collaborazione con la MAN! Pensate montarne uno sulla vostra R1…