Michael Dunlop sulla volta al Ranch di Valentino Rossi: “Orribile”

Michael Dunlop, leggenda del motociclismo, ha definito senza mezzi termini la sua esperienza al ranch di Valentino Rossi.

Quando parliamo di motociclismo e motociclisti, siamo abituati a fare riferimento a motocross, MotoGP o Superbike, ma non sono le uniche discipline da tenere in considerazione. Pensiamo al Tourist Trophy dell’Isola di Man, iconica e pericolosissima gara motociclistica che vede in Michael Dunlop il pilota più vincente della storia.

Michael Dunlop ranch
Michael Dunlop parla della sua esperienza al ranch (www.auotmotorinews.it – X Steve Babb)

Nel 2024 quest’ultimo ha superato il record di 26 vittorie di suo zio Joey, raggiungendo quota 29 vittorie nella storica gara. Di recente, però, non ha parlato della sua straordinaria carriera nello specifico, bensì della sua esperienza al ranch di Valentino Rossi.

Il campionissimo ha partecipato alla 100 km dei Campioni a gennaio 2025, dopo essere stato invitato dal Dottore a prendere parte alla corsa su terra battuta riservata a tanti pilot di grande talento come Pedro Acosta. La sua esperienza, però, è stata tutt’altro che indimenticabile come dichiarato da lui stesso.

Michael Dunlop al ranch: il reseconto della sua esperienza

Intervistato dal podcast TT Live, Michael Dunlop ha raccontato la sua esperienza al ranch di Valentino Rossi: “La mia esperienza è stata orribile, non avevo ritmo, ma il solo fatto di aver ricevuto l’invito a partecipare è stato fantastico”. Una grandissima difficoltà per il pilota nordirlandese, soprattutto perché il tracciato è di flat track, disciplina ben distante dallo stile di guida necessario per affrontare come si deve il Tourist Trophy.

Michael Dunlop ranch
Michael Dunlop al ranch di Valentino Rossi: la sua esperienza (www.automotorinews.it – X Crash MotoGP9

Dunlop aveva già parlato dell’evento che lo ha visto grande protagonista al ranch di Tavullia, precisamente durante la cerimonia degli Adelaide Irish Motorbike Awards, laddove è stato premiato come pilota irlandese dell’anno. Già in quel momento aveva ammesso di sentirsi privilegiato per essere stato invitato da Valentino Rossi ad andare al ranch. Pur non essendo una disciplina che apprezza particolarmente, non praticando né motocross e tantomento flat track, è andato lì con l’idea di divertirsi un po’.

E infatti, malgrado le difficoltà, quest’esperienza lo ha lasciato completamente a bocca aperta: “Io ho un talento diverso da quei ragazzi, che però stanno creando un livello che è qualcosa di straordinario e sono fantastici. Rossi è un fan sfegatato di quel che facciamo noi, ed è stato bello provare questa esperienza”. Per quanto sia stato un evento complesso e unico per certi versi, possiamo dire che questa grande differenza fra discipline e specialisti così lontani l’uno dall’altro non fa altro che rendere il motociclismo un mondo capace di unire veramente chiunque: anche il Re del Tourist Trophy e le corse su sterrato.

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