La vettura più spaventosa del mondo è questa. Se pensate troppo a cosa è successo sui suoi sedili, potrebbe venirvi il magone.
Incolpare un’automobile o un oggetto inanimato per le orrende imprese compiute da un essere umano non sarebbe diverso da bruciare una bandiera per i crimini di guerra compiuti da alcuni politici di quel paese: non ha nessun senso. Eppure, quando guardiamo alle automobili guidate da alcune delle persone più cattive della storia, non possiamo non provare un brivido lungo tutta la schiena.
Alcuni avvenimenti storici o crimini sono così orrendi che perfino gli oggetti legati ai dittatori, esecutori o serial killer che li hanno messi in pratica anni ed anni fa rimangono spesso invenduti, scartati perfino dai collezionisti più morbosi ed attratti da questo tipo di vicende. Per esempio, anni fa, l’automobile Mercedes personale di Adolf Hitler rimase invenduta benché il ricavato dell’asta sarebbe dovuto andare in beneficenza.
Un’altra automobile tedesca molto famosa è stata scelta da un famigerato assassino che molti di voi che hanno Netflix o seguono i podcast sul true crime non possono non conoscere. Una innocente Volkswagen Maggiolino ossia una delle auto più allegre e carine della storia, protagonista anche di Herbie – il maggiolino tutto matto è stata usata per alcuni dei crimini più violenti mai visti al mondo.
L’auto del diavolo: quasi nessuno è sopravvissuto dopo essere salito
Lo spaventoso serial killer americano Ted Bundy, vissuto tra gli anni 40 e 90, è ricordato ancora oggi come uno dei più pericolosi assassini e maniaci della storia. A differenza di altri individui disturbati come Jeffrey Dahmer, Bundy non si limitava ad uscire la sera tentando di adescare le sue vittime con il fascino ma metteva in piedi uno schema, sempre lo stesso, con cui ingannava qualsiasi donna incontrasse per poi farle fare una fine orribile.

Il Maggiolino dello spietato killer (YouTube) – www.AutoMotoriNews.it
Bundy è stato ufficialmente condannato per 36 omicidi ma si sospetta ne abbia commessi oltre 200, tutte giovani ragazze adescate con la sua auto, una Beetle comprata nel 1974 per meno di 500 dollari a Tacoma. Il modus operandi era sempre quello: fingendosi offeso fisicamente, Bundy chiedeva ad una ragazza di salire in auto per aiutarlo a trasportare oggetti pesanti. A bordo le vittime scoprivano l’orrore: allo sportello del passeggero mancava la maniglia, rimossa dall’assassino che, con oggetti contundenti e in modi di cui vi risparmiamo i dettagli, uccideva la giovane dopo averla portata in un luogo isolato.
Proprio il Maggiolino costò a Bundy il suo primo arresto quando non si fermò ad un controllo di polizia e si schiantò nella fuga, venendo preso dagli agenti. L’auto è oggi conservata presso il Museo Criminale East Crime di Alcatraz che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. L’auto, beige e conservata in modo non perfetto, è ancora così, come decine di donne l’hanno vista prima di perdere la vita. Ci sarebbe da scrivere una storia da horror, se non fosse tutto terribilmente vero e reale.

L'auto del serial killer americano! - www.AutoMotoriNews.it











