McLaren, primi tagli per il coronavirus: Sainz e Norris si riducono l’ingaggio

La McLaren è la prima scuderia in Formula 1 ad annunciare tagli e riduzione degli stipendi a causa dell’epidemia di coronavirus.

Il CEO della McLaren, Zak Brown, e il team principal Andreas Seidl a Melbourne
Il CEO della McLaren, Zak Brown, e il team principal Andreas Seidl a Melbourne (foto Getty)

Il coronavirus contagia anche la Formula 1. Dopo la cancellazione forzata dei primi gran premi della stagione, il cui inizio è sempre più incerto, arrivano anche i primi tagli. Lo stop forzato delle attività sportive ha costretto la McLaren a mettere in aspettativa, all’inizio per tre mesi, una parte dei dipendenti. Nello stesso periodo, chi resterà in fabbrica si vedrà lo stipendio ridotto.

La McLaren, che comprende anche la divisione Automotive e una sulle Applied Technologies, dà lavoro a circa 3.700 dipendenti, di cui 850 nell’area corse. Al momento, però, tutte le operazioni legate alla Formula 1 sono in pausa forzata.

McLaren, Sainz e Norris si riducono l’ingaggio

Carlos Sainz e Lando Norris, i due piloti McLaren
Carlos Sainz e Lando Norris, i due piloti McLaren (foto Getty)

Queste misure, ha ammesso il club, fanno parte di un più ampio piano di taglio dei costi. Il protrarsi della pandemia, infatti, comporta meno introiti anche per le scuderie. In questa fase, anche Lando Norris e Carlos Sainz hanno deciso, volontariamente, di ridursi l’ingaggio. I due piloti si taglieranno una percentuale dello stipendio pari a quella applicata allo staff, dal chief officer Zak Brown in giù.

Queste misure, si legge in una nota del team, “mirano a tutelare i posti di lavoro nel breve periodo, per assicurare che i nostri dipendenti tornino a lavorare a tempo pieno non appena ci sarà un recupero dell’economia”.

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