Australia, motociclista arrestato: record di infrazioni al … semaforo

Un motociclista a bordo di un mezzo rubato stava facendo impazzire la polizia di Parafield, un sobborgo a nord di Adelaide, che si è dovuta organizzare con un’autentica caccia all’uomo per poterlo bloccare. Ma alla fine ci sono riusciti

Elicottero Polair
Il mezzo PolAir della polizia di Adelaide

Ci sono volute una dozzina di pattuglie, cinque posti di blocco circa un’ora di inseguimento e parecchi rischi. Ma alla fine la polizia stradale australiana è riuscito a mettere in gabbia un motociclista che era stato definito il nemico pubblico numero uno per la sua sfrontatezza ma anche per i rischi che aveva corso e fatto correre a decine di automobilisti e pedoni.

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Allarme, motociclista fuori controllo

Il codice è quello di un pazzo fuori controllo. Ogni pattuglia stradale ha il suo, in Australia – come in California – quando una pattuglia chiama il codice 5150 significa che c’è un pazzo alla guida che sta creando un concreto pericolo per pedoni e veicoli. E questo è il codice che risuona sabato quando una moto passa a tutta velocità bruciando un rosso proprio davanti alla pattuglia nel pieno centro di Parafield. Gli agenti danno l’allarme ma mettersi all’inseguimento non è la migliore idea, c’è il rischio di coinvolgere altre persone e che qualcuno si faccia male.

“È un malato di protagonismo” dice il capo squadra convinto che quel motociclista si rifarà vivo. E ha ragione: nel pomeriggio di sabato ci sono altri due allarmi, stessa moto, una Yamaha FZ1senza targa – solo più tardi si scoprirà che era stata rubata – e stesso motociclista. Altri due rossi bruciati e un eccesso di velocità a 130 all’ora in una zona dove il limite è di 55 km/h. La squadra della PolAir di Adelaide si riunisce alle cinque della mattina di domenica e studia il suo battle plan in attesa che il folle si faccia di nuovo vivo. Cosa che accade intorno alle 9 del mattino.

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Motociclista
Una Yamaha Fz1 del 2006 identica a quella protagonista dell’episodio

Arrestato quando pensava di essere al sicuro

Il motociclista però non sa che i poliziotti si sono attrezzati con due auto per l’inseguimento. Diversi posti di blocco e alcune auto civetta posizionate in zone strategiche. Dopo i primi tre passaggi a tutta velocità la moto sfreccia per Parafield, un popoloso sobborgo a nord di Adelaide, tra le strade che circondano il vicino aeroporto. Ma stavolta il motociclista non si nasconde più: ha deciso di sfidare la polizia e continua a girare a tutta velocità tra Main North Road ed Elizabeth East, poi su Midway Road e Yorktown Road. Per poi sfrecciare a 180 all’ora in tangenziale. Il suo giro dura un’ora abbondante.

A poco a poco le pattuglie si spostano verso la connessione nord dove il motociclista brucia altri semafori rossi a tutta velocità. Un’auto civetta continua a seguire la moto mentre un elicottero dall’alto si tiene a distanza ma filma la moto mentre si infila in una strada secondaria di Blakeview. E dopo pochi minuti nella casa accanto i poliziotti fanno irruzione in forza arrestando il motociclista, 25 anni, e sequestrando la moto.

Le accuse sono dal banale eccesso di velocità, alla guida pericolosa, al comportamento criminale alla guida a furto e ricettazione, guida senza patente. A quanto pare sono stati evidenziati oltre trenta eccessi di velocità da ritiro della patente e qualcosa come 58 passaggi con un semaforo rosso. L’uomo è stato arrestato e condannato immediatamente al carcere. Quanto lo si saprà solo dopo che la sentenza sarà depositata dai giudici di Elizabeth Court: non meno di un anno e mezzo.

 

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