Marc Marquez ha parlato del suo rapporto con Valentino Rossi durante la realizzazione di “The making of”, docu-serie DAZN disponibile in Italia dall’11 maggio 
“E’ bello gareggiare con un pilota che è stato un tuo idolo, come Valentino Rossi. Da lui puoi imparare tanto. Ma non possiamo essere amici”. Marc Marquez, dominatore della MotoGP che insegue il record di titoli mondiali del Dottore, ha raccontato il suo approccio alla professione di pilota e la rivalità con Valentino. Il Cabroncito è il protagonista della docuserie DAZN “The making of”, che sarà disponibile in Italia a partire dal prossimo 11 maggio.
Lo spagnolo ha raccontato che all’inizio il suo rapporto con Valentino Rossi e con gli altri piloti era rilassato. Ma ha evidenziato un aspetto importante nel suo modo di affrontare la competizione.
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Marquez: “Io e Rossi lottiamo per lo stesso obiettivo”
“Il rapporto resta buono finché non lotti per lo stesso obiettivo – ha detto –. Mi è successa la stessa cosa con Dani Pedrosa. Eravamo amici, ma quando ci siamo trovati uno contro l’altro per il titolo mondiale, allora si è creata una tensione. Il rapporto si è raffreddato: ‘Ciao, come stai?’, ‘Bene, grazie’, e nient’altro. Ma è una tensione sana, che è necessaria per la competizione”.
In questo, sottolinea Marquez, i piloti sono in fondo tutti uguali. “Siamo tutti combattenti, lo facciamo fin da piccoli. Tutti ci entusiasmiamo quando cerchiamo di sorpassare gli avversari in spazi stretti. Tutti studiamo gli avversari: tu mi passi lì, io ti ripasso qui. Vuoi lasciare un segno del tuo pneumatico sulla mia gamba? Io te lo lascio sul fianco“.
Per questo, conclude, è stimolante competere con le leggende che ti hanno ispirato e guidato, come Rossi, Pedrosa o Lorenzo, dice. Ma la rivalità non comprende sentimenti di amicizia. Solo la fredda ambizione a star loro davanti una volta calata la visiera del casco.
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