MotoGP, sicurezza e distanze nei paddock: l’annuncio della Dorna

La MotoGP ha annunciato quello che sarà il numero massimo del personale consentito nel paddock per ogni team nel momento in cui ritorneranno le corse

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L’arrivo della pandemia da coronavirus ha costretto la MotoGP ha stoppare una stagione, la prossima, non ancora iniziata. Ad ora sono 11 le gare cancellate o posticipate e si conta di iniziare non prima della fine di luglio.

La FIM, organo addetto a governare la competizione, ha confermato che non vi saranno i GP di Finlandia, Germania, Olanda e Qatar. Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, conta di fare una stagione incentrata su 10-12 gare in giro per l’Europa. Con molta probabilità, inoltre, gli eventi saranno tutti a porte chiuse.

Lo stesso Ezpeleta ha anche rivelato che si è raggiunto un accordo sul numero di personale nel paddock per ogni team per tutte tre le categorie: MotoGP, Moto2 e Moto3. Si è deciso che vi sarà un numero massimo di 40 persone nella prima serie, per i team satellite sarà di 25. Nella serie cadetta se ne avranno 20, mentre il 15 nella terza.

Oltre il personale dei team vi saranno anche gli addetti alla trasmissione del segnale televisivo ed, ovviamente, gli organizzatori delle gare. “Questo ci darà una media di circa 1600 persone”, spiega Ezpeleta. Inoltre, aggiunge, che non vi saranno media e giornalisti, ma forse qualche fotografo.

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MotoGP, Dorna pronta all’acquisto di 10mila test sierologici

MotoGP Ezpeleta Mondiale

La Bridgepoint Capital, società madre della Dorna, starebbe cercando di acquistare circa 10mila kit per i test di positività al coronavirus.

Sempre in tal senso, si lavora alla creazione di un protocollo che possa permettere il funzionamento corretto della stagione con le dovute misure di sicurezza.

“Tutti saranno sottoposti al test prima di uscire di casa, poi provati al loro arrivo in circuito e anche al loro ritorno a casa”, rincara Ezpeleta.

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