Confessioni come al drive-in: i sacerdoti contro il covid-19

Coronavirus, confessioni come al drive-in: sacerdoti sulla sedia e fedeli in auto. Le iniziative nel mondo

I sacerdoti contro il covid-19. Cambia il rito della confessione. A Belfast ovest, un sacerdote aspetta i fedeli al cancello della chiesa e impartisce il rito mentre le persone, dall’altra parte della grata, si fermano a due metri di distanza.

Molti utilizzano il metodo “drive in”. La Reuters parla di un caso in Polonia, a Varsavia, durante il covid-19. Un sacerdote, padre Mateusz Kielarski, ascolta i fedeli su una sedia con tanto di mascherina. Uomini e donne ricevono l’assoluzione direttamente seduti in macchina. “Si prendono cura della loro anima mentre proteggono il loro corpo” ha detto all’agenzia.

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Confessioni, le esperienze in Messico

Confessioni, i metodi per il rito durante la pandemia da covid-19
Confessioni, i metodi per il rito durante la pandemia da covid-19

Questa soluzione, ha detto Tadeusz Aleksandrowicz della Temple of Divine Providence di Varsavia, potrebbe essere ripresa in futuro.

Anche nel Maryland, ogni domenica se il meteo lo permette, il reverendo Scott Holmer impartisce le confessioni agli autisti che gli si fermano davanti. Un’esperienza simile arriva anche da Caleta, un quartiere di Acapulco in Messico, un prete aspetta seduto in una sedia da ufficio. Le auto si fermano a tre metri di distanza, le persone si fermano a tre metri, e dopo ogni confessione viene spruzzato uno spray disinfettante nell’aria. Forme innovative per ascoltare, per assolvere, per perdonare. Anche in tempi di quarantena.

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