Ecobonus Auto: i possibili incentivi previsti per il 2020 e il 2021

Nella bozza del decreto legge Rilancio compaiono gli incentivi Ecobonus per l’acquisto di auto destinati ad aiutare il settore: i dettagli.

Ecobonus Auto
(Getty Images)

Il governo si appresta ad intervenire in aiuto del settore auto con l’inserimento di nuovi incentivi, dopo le numerose proteste delle associazioni che dichiaravano un profondo stato di crisi. Come si apprende dalla bozza del decreto legge Rilancio, è atteso un aumento di 100 milioni del fondo Ecobonus per il 2020 e altrettanti per il 2021, oltre ai 70 previsti dalla legge di Bilancio del 2019.

Più nel dettaglio, tale misura dovrebbe stimolare l’acquisto di vetture con emissioni di CO2 tra 0 e 60 grammi per chilometro, divise per fasce, che stabiliranno l’ammontare del contributo. Esse sono: da 0 a 20 grammi/km, in cui rientrano le auto elettriche, e da 21 a 60, di cui fanno parte le ibride plug-in. Tuttavia, ancora nulla è certo, dato che questa soluzione deve ancora passare attraverso la decisione del Consiglio dei Ministri.

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Auto, Incentivi Ecobonus anche per altro tipo di veicoli: la richiesta delle associazioni

Ecobonus Auto
Nissan Leaf (Foto: Wheelsage)

Anfia, Unrae e Federauto da tempo denunciano cali di immatricolazioni vertiginosi, chiedendo al contempo misure per incentivare l’acquisto di auto. Adesso, con il decreto legge Rilancio, tali richieste sembrerebbero essere state ascoltate, almeno in parte.

Infatti, oltre a quanto spiegato in precedenza, le associazioni di categoria richiedono altresì che venga aggiunta una terza fascia per poter accedere agli incentivi. Questa andrebbe dai 61 ai 95 grammi per chilometro di CO2, che consentirebbe di intercettare anche una consistente fetta di mercato, dato che si tratta sostanzialmente della platea di auto “tradizionali”.

In questo caso, Federauto ha proposto un esempio di incentivo: bonus di 2.000 euro se si acquista una vettura di tale fascia con la rottamazione di un’auto Euro 4 o antecedente, intestata al compratore da almeno 12 mesi; senza rottamazione sarebbe previsto soltanto un bonus da mille euro.

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