Ferrari in Indycar, Binotto conferma: i possibili scenari

Mattia Binotto conferma le indiscrezioni che vedrebbero la Ferrari partecipare a campionati alternativi alla F1 come WEC e Indycar: le ragioni della possibile scelta.

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Ferrari in Indycar, Binotto conferma: i possibili scenari (Getty Images)

Con il passaggio di Carlos Sainz alla Ferrari a partire dal campionato di F1 2021, Mattia Binotto è stato intervistato da Sky Sport Italia per commentare la vicenda. Tuttavia, non hanno parlato soltanto di questo argomento, bensì anche delle voci che vedrebbero un impiego di Maranello in Indycar e WEC.

Il team principal della Rossa ha confermato a sorpresa tali indiscrezioni, oltretutto fornendo alcune motivazioni piuttosto valide. Al momento, si tratterebbe ancora di un’eventualità in fase di valutazione, ma non è in alcun modo escluso che questa si trasformi concretamente. Il motivo principale risiederebbe nei problemi dovuti al nuovo budget cap imposto dai vertici della Formula 1.

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Binotto motiva la possibile scelta della Ferrari di partecipare all’Indycar

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Ferrari in Indycar, Binotto conferma: i possibili scenari (Foto di Michael4Wien da Pixabay)

A seguito della decisione dei capi della F1 di diminuire il budget cap, la Ferrari starebbe valutando la possibilità di partecipare anche ai campionati automobilistici di Indycar e WEC. La scelta sarebbe motivata dal fatto che le scuderie saranno costrette a ridimensionare il proprio personale all’interno dei paddock.

A tal proposito, Binotto spiega: “La Ferrari ha una responsabilità sociale nei confronti dei propri lavoratori, – continua – vogliamo essere sicuri che ci sia spazio per ciascuno di loro”. Per il momento, la principale opzione sarebbe costituita dall’Indycar, competizione molto diversa dalla Formula 1, ma che dal 2022 cambierà il regolamento, creando le premesse giuste.

Era solamente lo scorso anno quando il budget per ogni squadra era stato ridimensionato a 175 milioni di dollari e la Ferrari si stava muovendo in tale direzione. Tuttavia, l’ulteriore modifica – a 145 – decisa quest’anno costringe un po’ tutti i team a rivedere le proprie strategie. Motivo per cui valutare soluzioni alternative come la partecipazione ad altri campionati non è del tutto irrealistico.

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