Sandra West, l’ereditiera che volle essere sepolta nella sua Ferrari

Quella di Sandra West è una delle tombe più visitate e celebri di San Francisco. La ricca ereditiera volle essere sepolta nella sua Ferrari del 1964

Sandra West, l'ereditiera che volle essere sepolta nella sua Ferrari
Sandra West, l’ereditiera che volle essere sepolta nella sua Ferrari

Più o meno mentre starete bevendo il vostro secondo caffé della mattina, Sandra Ilene West sarà sepolta nella sua esclusiva Ferrari”. Inizia così l’articolo del San Antonio Express del 10 maggio 1977. Sandra West, bella ereditiera, rimasta vedova a 29 anni nel 1968 del magnate del petrolio Ike West, decide di trasformare la sua Ferrari 330 America blu polvere del 1964 nella sua tomba. Sarà la più celebre nell’Alamo Masonic Cemetery.

I giornali dell’epoca raccontano che non hanno partecipato familiari o amici, ma 300 fra spettatori curiosi e giornalisti.

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La Ferrari di Sandra West

E’ stato il funerale più strano che abbia mai gestito” ha spiegato allora Porter Loring. West, morta per un’overdose di farmaci, aveva espressamente richiesto in un testamento datato 10 marzo 1972 di essere sepolta con la sua camicia da notte all’interno della Ferrari con i sedili comodamente reclinati.

Al momento della morte, raccontavano i giornali dell’epoca, il suo patrimonio era stimato in cinque milioni di dollari, in gran parte ereditato dal marito scomparso nove anni prima. La Ferrari è stata fatta arrivare in treno per la sepoltura, sorvegliata a vista da due guardie armate in un luogo privato mentre il corpo della donna veniva deposto all’interno.

In California, West ha lasciato una collezione di francobolli da mezzo milione di dollari, gioielli per un valore simile, altre due Ferrari che poi sarebbero state messe all’asta per 305 e 110 mila dollari.

Dopo la sua morte, è iniziata una battaglia legale a proposito di un secondo testamento del 1976, che però l’avvocato e amico di famiglia Fred Semaan dichiarerà nullo scrivendo “void” su ogni pagina del documento.

West, ha detto il dottor Raymond Weston durante l’inchiesta, negli ultimi tempi della sua vita si comportava in modo strano, con tendenze alla paranoia e alle allucinazioni. Così, è rimasto valido il testamento del 1972 e la sua tomba è diventata ormai la più conosciuta della città, tanto che perfino alcune società che organizzano i tour per i turisti prevedono una visita.

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